MotoGP | Disperazione Espargaro: "È stata solo colpa mia"
Il pilota della Aprilia ha spiegato di aver interpretato male i giri mancanti indicati sulla torre di cronometraggio ed ha chiesto scusa al team per un errore che lo ha fatto scivolare a 22 punti di ritardo da Quartararo.
La storia del GP di Catalogna di Aleix Espargaro è cambiata nel corso di un giro. Quando il poleman occupava stabilmente la seconda posizione davanti a Jorge Martin, e con un distacco notevole da Fabio Quartararo, un errore di valutazione è costato al pilota della Aprilia il secondo gradino del podio.
Transitato sul traguardo quando è scattato l’ultimo giro, Aleix ha pensato che la gara fosse finita ed ha immediatamente tolto il gas salutando il pubblico per poi rendersi conto soltanto quando è stato superato da Luca Marini di aver commesso un errore gravissimo.
Espargaro si è scusato con la squadra per lo sbaglio che lo ha fatto retrocedere dalla seconda alla quinta posizione ed ha spiegato cosa lo ha indotto in errore.
“Mi dispiace, è l’unica cosa che posso dire. È un errore non ammissibile in questa categoria” ha detto il pilota dell’Aprilia che adesso è scivolato a 22 punti di distanza da Fabio Quartararo in classifica.
“È completamente colpa mia. Il mio pit board era troppo vicino alla prima curva e non ho avuto il tempo di guardare i giri che mancavano ed il distacco da Martin”.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
“Stavo spingendo al limite e ho guardato solo il gap su Jorge che in quel momento era di 6 decimi. Poi per controllare quanti giri mancassero ho guardato la torre di cronometraggio e ho visto ‘L1’. Poi ho fatto un altro giro e non mi sono ricordato che qui a Barcellona la torre indica l’ultimo giro con ‘L0’ e non con ‘L1’.
“Subito dopo ho chiuso il gas sul rettilineo. Mi dispiace molto per la mia squadra. Sapevo che non avevo la stessa velocità di Fabio e di non poter vincere, ma se voglio batterlo in campionato non posso fare questi errori. Oggi ho perso nove punti”.
Espargaro ha poi spiegato che Quartararo è riuscito a scappare ad inizio gara perché sia la Michelin che il suo team gli hanno messo preoccupazione per la gestione gomme. Questo lo ha costretto a percorrere i primi giri con molta calma per non stressare la gomma media.
“Ieri, tra la Michelin e la mia squadra, tutti mi hanno fatto preoccupare dicendomi che usavo troppo la gomma, che dovevo essere delicato nei primi giri. Lo sono stato troppo perché a fine gara, quando ho superato Martin, avevo la gomme sufficiente per girare sul 41 e mezzo ed andarmene”.
“Credo che Fabio non sia stato più veloce di me, ma più furbo. Ha potuto spingere all’inizio e penso che alla fine sarebbe stato impossibile recuperarli 2,5 secondi. All’inizio potevo scappare con lui. È andata così”.
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