MotoGP | Di Giannantonio: “Ho esultato più oggi che per la pole!”
Fabio Di Giannantonio conferma il suo ottimo stato di forma e si prende la quinta posizione nella qualifica del Gran Premio di Catalogna. Il pilota del team Gresini è entusiasta e rivela di aver festeggiato più oggi che per la pole al Mugello.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
È stato il pilota più sorprendente della qualifica al Mugello, ma Fabio Di Giannantonio ha dimostrato di non essere un fuoco di paglia. Solo una settimana dopo, a Barcellona, il pilota del team Gresini si è confermato in grande forma andando a conquistare una solida seconda fila. Il rookie è quinto in griglia e terzo dei piloti Ducati, alle spalle di Pecco Bagnaia e Johann Zarco.
Diggia condivide la seconda fila inserendosi fra i due piloti del team Pramac, dando prova non solo dello strapotere Ducati, ma anche del grande lavoro fatto all’interno dei box e su se stesso. Al suo primo anno in MotoGP infatti, il romano sta prendendo le misure e cercando di capire come funzionano alcune dinamiche, ma ritiene che la vera svolta sia arrivata a Jerez nei test: “Stiamo lavorando bene, mi piace, mi sto divertendo sulla moto. Il click l’abbiamo fatto a Jerez, anche se non si vede. Abbiamo fatto dei cambiamenti, ho iniziato a guidare bene. Poi l’exploit lo abbiamo avuto al Mugello”.
Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
La pole position del Mugello è stata inaspettata ed è sicuramente un ottimo risultato. Ma ripetere le buone sensazioni e confermare lo stato di forma una settimana dopo ha reso Di Giannantonio talmente tanto entusiasta da essere più felice oggi che sette giorni fa: “Ho esultato molto di più per la quinta posizione oggi che per la pole position! Sono molto contento perché stiamo davvero crescendo e non ho mai visto in MotoGP il risultato finale fino ad ora. Ho sempre voluto vedere il distacco, ho cercato di capire delle cose dai dati perché in MotoGP devi lavorare. Lo devi fare...con il lavoro arrivi. Quindi noi stiamo lavorando e sembra anche che lo stiamo facendo bene. Arriviamo!”.
Il segreto del pilota Gresini è capire, con il grande lavoro che sta facendo, dove sbaglia e come deve comportarsi per trarre il massimo da se stesso e dalla moto. Sembra infatti aver trovato una quadra ed è molto soddisfatto del percorso intrapreso: “All’inizio guidavo proprio forte, nel senso che ero molto aggressivo sulla moto. Facevo anche cose grandi, grandissime. Però era troppo e non serviva, anzi. Mi stancavo il doppio e alla fine andavo anche piano. Invece adesso sto prendendo sempre più consapevolezza, sto guidando bene, pulito e rilassato. In MotoGP questo paga...e sto facendo anche meno fatica”.
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