Nelle ultime settimane si è parlato con una certa insistenza dell'interesse della
Suzuki, prossima a fare il suo ritorno in veste ufficiale sulla scena della
MotoGp nel 2015, per
Dani Pedrosa. Lo spagnolo ormai è diventato piuttosto chiaramente la seconda guida in casa
Honda, dove a spopolare è
Marc Marquez, quindi potrebbe anche cercare una nuova avventura l'anno prossimo. Il team manager
Davide Brivio però ci aveva tenuto a precisare che per il momento non c'erano stati contatti con Dani ed il suo entourage.
Ad ammettere di aver parlato con la squadra della Casa di Hamamatsu è stato invece
Simone Battistella, ovvero il manager di
Andrea Dovizioso. Anche il contratto che lega il forlivese alla
Ducati andrà in scadenza alla fine di quest'anno e, dopo un campionato complicato come quello dello scorso anno, è lecito che
"Dovipower" voglia guardarsi in giro. E anche le parole che ha aggiunto sulla possibile permanenza in
Ducati, nonostante i progressi di queste prime gare, sembrerebbero spingere in questa direzione.
"
Abbiamo parlato per cercare di comprendere il loro approccio e quello che stanno facendo, ma è un qualcosa che va fatto con tutti. Penso che la Suzuki abbia già capito quali sono i piloti che le interessano di più, ma da parte nostra non è ancora successo niente con loro, ma neppure con la Ducati" ha spiegato a
MotorCycleNews.
Il manager dell'italiano comunque non ha negato che questa opzione sarebbe interessante: "
La Suzuki è sempre stata una buona opzione. Se guardiamo dov'erano quando si sono fermati, avevano ottenuto dei buoni risultati e credo che avessero una moto in grado di puntare al podio. All'epoca Bautista era molto giovane e penso che con un top rider ci sarebbero saliti in diverse occasioni. Se prenderanno dei buoni piloti, potranno essere molto vicini fin dall'inizio dell'anno prossimo".
La permanenza in
Ducati non è da escludere a priori, anche se le parole di
Battistella in merito sembrano quasi una sentenza: "
Penso che la situazione tecnica attuale non sia ancora abbastanza per convincerlo a rimanere. Molto dipenderà dal rapporto di fiducia tra Andrea e Gigi Dall'Igna. L'inizio del loro rapporto è stato molto buono, ma non credo che ci sia abbastanza tempo per vedere in pista una svolta tale da convincerlo a rimanere".
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