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Tutto ok tra Rossi e Marquez: inizia una nuova sfida

Marc domani dovrà capire le condizioni della sua mano, Valentino vuole continuare la striscia positiva

Con la tradizionale conferenza stampa del giovedì, i protagonisti della MotoGp inaugurano il Gran Premio bwin de España. Dopo la sfilata della mattina delle auto storiche presso il Claustro de Santo Domingo, nel pomeriggio i rappresentanti della classe regina si sono recati al Circuito di Jerez per aprire ufficialmente il quarto appuntamento del Campionato del Mondo MotoGp 2015.

Ad esordire ai microfoni dei media nella Press Conference, reduce dalla seconda vittoria in tre gare al Termas de Rio Hondo, è Valentino Rossi (Movistar Yamaha): "Sono felice di tornare in Europa e soprattutto qui a Jerez, penso sia uno dei più bei round del calendario. Prima di tutto per la bella atmosfera che sempre ci accoglie qui, in secondo luogo per il tracciato, in particolare per il suo disegno e le sue curve. Cercheremo di continuare a rimanere concentrati sul set-up in ottica gara. In Argentina è stata una bella gara, anche perché ho giocato una carta differente con le gomme. È stato un peccato che Marquez sia caduto, perché sarebbe stata una bella lotta fino all’ultimo metro. Il rapporto con Marc comunque non è cambiato. Comunque quando si corre è difficile parlare di amicizia, è giusto parlare di buon rapporto e di rispetto".

Il leader del mondiale ha tutta l’intenzione di proseguire la sua striscia positiva su questo tracciato che l’ha visto trionfare in ben otto occasioni, sei delle quali nella classe regina: "All’ultima curva qui a Jerez abbiamo visto delle belle battaglie negli anni, non so se sia meglio entrare davanti o seguire. Vincerà chi sarà messo meglio in frenata. Anche se ho 36 anni sono in una fase positiva della mia carriera. Penso che la chiave sia la motivazione e il sapore della vittoria, ti dà sempre qualcosa di speciale".

Grande atteso a Jerez è indubbiamente Marc Marquez (Repsol Honda). Il campione del mondo in carica, reduce dalla recente operazione per la frattura del mignolo, sa bene di non potersi più permettere ulteriori passi falsi come quello in Argentina: "A pensarci bene, sono stato comunque fortunato a farmi male solo al mignolo, in modo da esser qui oggi; domani proverò a scendere in pista, l'operazione risale appena a sabato scorso. Non potevo perdermi l’affetto dei fans, loro mi daranno la giusta motivazione. Credo che in Argentina avevamo una buona strategia, ma Valentino era troppo forte. Le corse sono così e io ho imparato da quest’ episodio. È stato un incidente di gara. Non un mio errore, quindi continuerò col mio stile e il mio approccio di sempre. Con Valentino non abbiamo parlato. Ma non ce n'era bisogno, non mi aspettavo la sua manovra e sono stato sfortunato".

A 6 punti in classifica dal pesarese, grazie a tre secondi posti consecutivi in sella alla Desmosedici GP15, Andrea Dovizioso (Ducati Team) si dice convinto di poter ottenere un buon risultato, nonostante la pista di Jerez sia tra le più difficili per la Casa di Borgo Panigale: "Le nostre prime tre gare sono state eccezionali ed è bello trovarsi così vicini alla vetta. Non abbiamo avuto molto tempo per capire il set-up, in termini di controllo di trazione o di stabilità in frenata; dobbiamo fare ancora un altro step per poter puntare alla vittoria. Questa pista sarà utile per la nostra crescita, ma saranno molto importanti anche le condizioni dell’asfalto".

Jorge Lorenzo, che ieri ha posto la sua “stella” nella "Walk of Fame" di Jerez, potrà contare sul tifo del pubblico di casa. Il maiorchino, concentrato sul lavoro svolto finora, è fiducioso per questa prima gara europea della stagione: "L’inizio di stagione non è stato dei migliori, perché io voglio lottare per il podio, ma ho comunque raccolto dei punti importanti per il Campionato. Qui dovremo cercare di attaccare, la moto è molto più competitiva rispetto all’anno scorso. Ma il livello dei ragazzi è molto alto. In un attimo puoi ritrovarti dietro mentre stai lottando per la vittoria".

Riflettori puntati anche sull’inglese Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), che in questo inizio di stagione è stato il miglior pilota satellite dello schieramento. Il 29enne di Coventry riparte dal terzo gradino del podio conquistato nell’ultimo round al Termas de Rio Hondo: "Sono abbastanza soddisfatto per il risultato dell’Argentina; certo, siamo saliti sul podio per la caduta di Marc, ma dobbiamo assolutamente alzare il ritmo, continuare a spingere e migliorare, soprattutto ad essere più incisivi nei primi giri".

Impaziente di scendere in pista il suo connazionale Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3). Dopo due sesti posti consecutivi, il pilota britannico è determinato a entrare nella Top Five: "Ho dei bei ricordi qui, ho disputato molte belle gare, ma domenica farà molto caldo. I primi tre round sono andati bene, ma ovviamente voglio essere più costante e fare un ulteriore step, soprattutto in qualifica, in modo da esser meglio piazzato per la gara".

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