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MotoGP | Come la VR46 Academy ha reso Bagnaia campione del mondo

Il campione del mondo della MotoGP Pecco Bagnaia ha riconosciuto alla VR46 Academy di Valentino Rossi i meriti per averlo aiutato a vincere il titolo nel 2022.

Francesco Bagnaia, Ducati Team, Valentino Rossi

Francesco Bagnaia, Ducati Team, Valentino Rossi

MotoGP

Con la nona posizione combinata con il quarto posto di Fabio Quartararo nel Gran Premio di Valencia, Pecco Bagnaia ha messo fine al digiuno di Ducati durato 15 anni vincendo il mondiale in MotoGP, il secondo nella classe per il costruttore italiano. Pecco ha fatto la storia anche diventando il primo pilota a vincere il titolo in MotoGP con cinque ritiri durante la stagione e recuperando un distacco di 91 punti per arrivare a vincere con 17 lunghezze di vantaggio sul campione 2021 Quartararo.

Il piemontese è un “prodotto” della VR46 Academy. Questa è stata fondata dalla Leggenda della MotoGP Valentino Rossi nel 2014 per aiutare i giovani talenti italiani in un periodo in cui nelle gare del mondiale c’erano pochi piloti di testa tricolore. Sulla griglia della MotoGP attuale ci sono quattro piloti della VR46 Academy: Bagnaia, Franco Morbidelli, Luca Marini e Marco Bezzecchi.

Il titolo di Pecco nel 2022 è il primo della academy nella classe regina e il terzo in totale, dopo quello del 2018 in Moto2 sempre vinto dal piemontese (che correva per il team Rossi VR46) e quello di Morbidelli nel 2017 nella classe intermedia. Dopo aver vinto il mondiale quest’anno, Bagnaia ha parlato di come l'impostazione "professionale" dell’academy abbia favorito il suo sviluppo come pilota e di come i successi di Morbidelli nel 2020 (quando vinse tre volte e fu secondo in classifica con il team Petronas SRT) siano stati un riferimento.

MotoGP world champion Francesco Bagnaia, Ducati Team

MotoGP world champion Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Ducati Corse

“Non è solo l’influenza di Valentino, ma di tutti coloro che hanno lavorato per noi da casa”, ha spiegato Pecco quando gli è stato chiesto quanto la VR46 avesse contribuito al titolo. “All’inizio la academy era una cosa totalmente diversa, sicuramente è stato un grande aiuto. Ma in questo momento penso che siamo molto professionali, abbiamo tutto. Possiamo dire: 'oggi voglio andare con le minibike, le pocket bike in una pista', loro organizzeranno tutto per farlo. Se vogliamo andare a Portimao per fare un test prima della stagione, loro organizzano tutto. È incredibile l'aiuto che ci stanno dando. Ci stanno dando tutte le possibilità, tutta la loro vita, la loro passione, e questo è incredibile”.

"Questo è il primo titolo in MotoGP per l’academy e il terzo in generale con la Moto2, se contiamo quello di Franky e il mio. Se consideriamo le prestazioni di tutti i piloti dell’academy nelle altre classi, purtroppo quest'anno abbiamo avuto qualche piccolo problema. Ma se analizziamo le prestazioni in MotoGP possiamo vedere chiaramente che tutti i piloti dell’academy sono incredibili, sono incredibilmente veloci, perché a casa ci spingiamo l'un l'altro per migliorare. Quando Franky nel 2020 ha fatto secondo in campionato con tre vittorie, podi, è stato come un riferimento per me, come qualcosa da battere. Questo mi ha aiutato molto a migliorare anche me stesso”, ha proseguito Bagnaia parlando dei frutti raccolti dall’academy.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Bagnaia ha dichiarato di aver perso la fiducia nella vittoria del titolo 2022 “solo per un'ora”, dopo la caduta nel GP di Germania a giugno, che lo aveva portato a un distacco di 91 punti da Quartararo. Morbidelli sostiene che Bagnaia sia rimasto "solido mentalmente" durante questo periodo, dando meriti alla VR46 Academy per questo.

"Pecco ha fatto una stagione meravigliosa", ha detto Morbidelli. "È un grande, grandissimo pilota, è una persona super corretta, super educata e gentile. È un campione, ha l'intelligenza di un campione. Si merita questo titolo, ha fatto una grande rimonta. È rimasto solido mentalmente. Credo che questo sia anche merito dell'ambiente dell'academy. Siamo sempre insieme, ci sfidiamo sempre, siamo sempre in gara. Ma lui è rimasto solido, è rimasto molto concentrato e ha continuato a crederci”.

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