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Che finale ad Assen: Valentino batte Marquez in volata

Marc attacca alla chicane, c'è un contatto e la spunta il "Dottore", che torna a +10 su Lorenzo, oggi terzo e staccato

Valentino Rossi e Marc Marquez hanno regalato un grande spettacolo ad Assen, con una gara che si è risolta solamente all'ultima curva con tanto di contatto. A trionfare è stato il "Dottore" della Yamaha, che ha resistito all'attacco molto grintoso di "El Cabronsito" all'interno della chicane tagliando nella via di fuga, ma solo proprio per il leggero tocco subito dal rivale (come ammesso anche da Livio Suppo dopo una verifica di rito in Race Direction).

La gara del pesarese è stata davvero strepitosa, perché è scattato benissimo dalla pole position e si è preso subito la leadership, tallonato proprio dal rivale della Honda. Ed è stato chiaro fin dalle primissime fasi che in pista non c'era nessun'altro in grado di reggere il loro ritmo, a partire da uno Jorge Lorenzo che in un solo giro si è portato dall'ottavo al terzo posto.

Mentre i primi due giravano addirittura sotto all'1'34", il maiorchino faceva fatica a scendere sotto all'1'35" e quindi nell'arco di pochi giri il suo distacco si è fatto davvero pesante. Davanti intanto Valentino ha continuato a dettare il ritmo fino a due terzi di gara, quando poi Marquez ha trovato il sorpasso alla staccata della curva 1.

Marc senza ombra di dubbio è parso un pilota ritrovato con il telaio 2014, anche se quando è stato lui a portarsi davanti i tempi hanno improvvisamente subito una flessione. Il contrattacco di Vale quindi era nell'aria ed è arrivato a tre giri dal termine, con un sorpasso deciso alla curva 11 ed una bella resistenza all'esterno a cavallo tra le curve 12 e 13.

A questo punto il nove volte iridato è anche riuscito a mettere mezzo secondo tra la sua M1 e la RC213V del rivale, che però non si è assolutamente dato per vinto e nell'ultimo settore del giro conclusivo si è nuovamente francobollato al suo scarico. Ed arriviamo così all'epilogo dell'ultima chicane: Marc ha forzato la staccata ed ha dato una leggera toccata a Valentino, che non ha avuto alternativa a tagliare nella via di fuga, involandosi verso la terza vittoria stagionale, la nona ad Assen, che ha un peso specifico molto importante.

Quella di oggi, infatti, è una bella mazzata per Jorge Lorenzo, che si è visto rifilare quasi 15" e che ha visto Marquez tramutarsi appunto in un alleato del suo compagno di box. E' chiaro che il Mondiale è ancora molto lungo, ma ora Valentino riallunga a +10 e può un po' tirare il fiato dopo averne persi ben 28 su Jorge nelle quattro precedenti.

Ai piedi del podio c'è la Ducati di Andrea Iannone, che si è reso protagonista di una gara solitaria con un ritmo simile a quello del maiorchino. Peccato solo per i secondi persi nei primissimi giri, che gli hanno impedito di giocarsela per il podio con Lorenzo. In ogni caso con questo risultato il pilota di Vasto consolida il suo terzo posto nel Mondiale, anche perché è stata un'altra domenica nera per il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, alla fine solo 12esimo.

Continuando a scorrere la classifica, in quinta posizione c'è un ottimo Pol Espargaro, che ha preceduto il tandem britannico composto da Cal Crutchlow e Bradley Smith. Solo ottavo invece Dani Pedrosa, che però ha dovuto convivere con un paio di dita della mano sinistra doloranti dopo la brutta caduta di questa mattina nel warm-up. Completano la top ten le due Suzuki di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, che forse hanno un po' pagato la scelta di montare la gomma soft al posteriore.

Detto del 12esimo posto di Dovizioso, davanti a lui c'è anche la vecchia Ducati GP14 di Danilo Petrucci, mentre tra le "Open" la vittoria è andata alla Forward Yamaha di Loris Baz, 15esimo assoluto. In questo raggruppamento bisogna segnalare poi le brutte cadute di Hector Barbera e Stefan Bradl: per il tedesco si sospetta un infortunio al polso e anche lo spagnolo della Ducati Avintia non è al top.

Dopo la top ten di Barcellona, questa volta resta fuori dalla zona punti l'Aprilia: Alvaro Bautista ha piazzato la sua RS-GP in 17esima piazza, con Marco Melandri che invece ha chiuso 19esimo.

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