MotoGP: che effetto avrebbero i messaggi radio sui piloti?
La MotoGP ha testato un nuovo sistema per migliorare la comunicazione tra i piloti e la loro squadra sul muretto durante la stagione 2020, ma ha ancora dei limiti.
Team Suzuki MotoGP, dettaglio della moto
Gold and Goose / Motorsport Images
I piloti della MotoGP ricevono informazioni con la tabella quando passano sul rettilineo d'arrivo, attraverso messaggi sul cruscotto, guardando gli schermi giganti lungo il circuito e con le bandiere sventolate dai commissari in pista per avvisare di pericoli o incidenti.
Quest'ultimo aspetto ha sollevato alcune critiche la scorsa stagione dopo che il regolamento delle bandiere gialle è stato inasprito. Di conseguenza, la Race Direction ha cercato un sistema per migliorare la comunicazione con i piloti durante le prove e le gare.
Il pilota della Honda Stefan Bradl è stato incaricato di testare il dispositivo radio che permette al pilota di essere informato direttamente dal box di eventuali incidenti o sanzioni.
Il sistema radio della MotoGP non è ancora maturo
Per Johann Zarco, che correrà per Pramac Ducati nel 2021, ci sono ancora molti dettagli da sistemare: "Penso che le informazioni radio possano essere molto fastidiose", ha detto il francese. "Con il cruscotto ora è possibile scoprire un bel po' di cose".
I piloti non solo ricevono tramite il dashboard le istruzioni dalla squadra per i box o per cambiare mappa. Sono anche informati della presenza di una bandiera in pista o di eventuali penalità.
Auf dem Dashboard können heutzutage viele Informationen geteilt werden
Foto: Motorsport Images
Zarco, tuttavia, ammette che non fa molto uso della comunicazione del cruscotto: "Onestamente non lo uso troppo, perché non è facile leggere tutto e hai altre cose da fare come pilota".
Il problema di ottenere troppe informazioni
"Anche se puoi farlo, se sei abbastanza forte e non devi pensare troppo alla strategia per controllare la gara, non puoi condividere tutto".
Il pilota di Cannes dà come esempio la temperatura dei pneumatici, una questione delicata nel 2020 a causa della tempistica delle ultime gare in Europa che significava che alcuni piloti potevano utilizzare solo le medie e morbide.
"Non ci viene mostrato sul cruscotto. A volte può aiutare sapere quanto si può spingere o meno, ma può anche causare confusione o nervosismo. Inoltre, puoi sentirlo dalla tua esperienza personale", ha concluso.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments