MotoGP | Buriram, Libere 2: Zarco e Bagnaia guidano il poker Ducati
Le Desmosedici GP suonano la carica nella FP2, con il francese e Bagnaia che sono inseguiti da Martin e da Marini. Marquez e Quartararo non riescono a migliorare il crono della mattinata, ma restano nelle prime posizioni nella cumulativa. Cresce invece Aleix Espargaro, ma al momento sarebbe costretto a passare dalla Q1, così come Bastianini.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Le previsioni meteo questa volta non ci hanno preso: la pioggia prevista per il pomeriggio è arrivata su Buriram prima della Moto3, ma poi è uscito praticamente subito il sole e questo ha permesso alla pista di asciugarsi e ai piloti della MotoGP di disputare un secondo turno di prove libere in condizioni normali.
Rispetto alla FP1, però, la temperatura era più elevata, quindi sono diversi i piloti che non sono riusciti a migliorare il crono che avevano realizzato stamani. Discorso che non vale però per il poker di Ducati che hanno monopolizzato le prime quattro posizioni in questo secondo turno.
Il più veloce è stato Johann Zarco, che con la Desmosedici GP del Prima Pramac Racing si è issato davanti a tutti con un 1'30"281 realizzato proprio sotto alla bandiera a scacchi. Un crono con cui ha staccato di appena 18 millesimi un Pecco Bagnaia che sembra aver messo alle spalle la delusione di Motegi, perché è stato molto veloce sia sul giro secco che sul passo.
In terza posizione c'è poi Jorge Martin, staccato di 190 millesimi, mentre a seguire i distacchi aumentano sensibilmente, perché Luca Marini ha incassato 313 millesimi con la Desmosedici GP della Mooney VR46. Tra quelli che si sono migliorati, seppur di poco, c'è anche Miguel Oliveira, che con la sua KTM sembra particolarmente a suo agio sul tracciato thailandese ed ha chiuso quinto a 327 millesimi.
Sesto c'è invece Marc Marquez, che non è riuscito a migliorare l'1'30"523 con cui aveva comandato in mattinata, che lo tiene al quarto posto nella combinata. Il pilota della Honda sta portando avanti le prove comparative sulla sua RC213V, sulla quale pomeriggio è riapparso il forcellone in alluminio della Kalex, dopo che in mattinata aveva utilizzato quello in carbonio standard.
E' un venerdì da dimenticare quello di Aleix Espargaro: il pilota dell'Aprilia è riuscito a migliorarsi rispetto a stamani, ma l'1'30"892 che gli è valso la settima posizione nella FP2 non gli ha permesso di inserirsi nella top 10 cumulativa di giornata. Se la pioggia dovesse arrivare domani mattina, dunque, sarebbe costretto a passare dalla Q1. Però potrebbe anche non essere il male più grande, visto che la RS-GP sembra patire davvero tanto la carcassa da alte temperature, che le genera parecchio spinning.
Tra quelli che non si sono migliorati c'è anche Fabio Quartararo, ottavo in questa FP2 con la sua Yamaha. Sia lui che il compagno di squadra Franco Morbidelli, solamente 16°, sono però entrambi qualificati alla Q2 al momento grazie ai riferimenti realizzati in mattinata. Nono tempo per Enea Bastianini, che però anche lui figura tra quelli che al momento dovrebbero passare dalla Q1, perché nella cumulativa oltre a Morbidelli lo precedono anche Alex Rins e Jack Miller, che nel pomeriggio sono rimasti attardati, ma avevano fatto segnare dei tempi interessanti in FP1.
Nel corso della sessione abbiamo assistito anche a diverse scivolate, che hanno avuto per protagonisti Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio alla curva 3, ma anche le due Yamaha RNF di Darryn Binder e Cal Crutchlow alla curva 7. Per il britannico si è trattato di un highside abbastanza violento, dal quale comunque si è rialzato zoppicando e dolorante ad una caviglia.
E' rimasto in coda al gruppo Danilo Petrucci, che questo fine settimana debutta sulla Suzuki come sostituto dell'infortunato Joan Mir. Anche il pilota di Terni non si è migliorato e quindi ha visto salire a 2"6 il suo distacco dalla vetta in questa prima uscita sulla GSX-RR. Resta da capire ora quali saranno le condizioni meteo di domani, perché secondo le ultime previsioni non è più così scontato che pioverà nella FP3, quindi le cose potrebbero ancora rimescolarsi.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Johann Zarco
|
Ducati | 19 | 1'30.281 | 181.593 | ||
2 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 20 | 1'30.299 | 0.018 | 0.018 | 181.556 |
3 |
Jorge Martin
|
Ducati | 20 | 1'30.471 | 0.190 | 0.172 | 181.211 |
4 |
Luca Marini
|
Ducati | 22 | 1'30.594 | 0.313 | 0.123 | 180.965 |
5 |
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 21 | 1'30.608 | 0.327 | 0.014 | 180.937 |
6 |
Marc Márquez Alentà
|
Honda | 20 | 1'30.714 | 0.433 | 0.106 | 180.726 |
7 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 19 | 1'30.892 | 0.611 | 0.178 | 180.372 |
8 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 21 | 1'30.961 | 0.680 | 0.069 | 180.235 |
9 |
Enea Bastianini
|
Ducati | 19 | 1'30.963 | 0.682 | 0.002 | 180.231 |
10 |
Marco Bezzecchi
|
Ducati | 21 | 1'30.964 | 0.683 | 0.001 | 180.229 |
11 |
Maverick Ruiz Viñales
|
Aprilia | 18 | 1'30.996 | 0.715 | 0.032 | 180.166 |
12 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 21 | 1'31.088 | 0.807 | 0.092 | 179.984 |
13 |
Brad Binder
|
KTM | 19 | 1'31.102 | 0.821 | 0.014 | 179.956 |
14 |
Alex Marquez
|
Honda | 19 | 1'31.113 | 0.832 | 0.011 | 179.934 |
15 |
Fabio Di Giannantonio
|
Ducati | 17 | 1'31.155 | 0.874 | 0.042 | 179.851 |
16 |
Franco Morbidelli
|
Yamaha | 20 | 1'31.177 | 0.896 | 0.022 | 179.808 |
17 |
Pol Espargaró Villà
|
Honda | 20 | 1'31.308 | 1.027 | 0.131 | 179.550 |
18 |
Jack Peter Miller
|
Ducati | 19 | 1'31.330 | 1.049 | 0.022 | 179.507 |
19 |
Darryn Binder
|
Yamaha | 14 | 1'31.367 | 1.086 | 0.037 | 179.434 |
20 |
Raul Fernandez
|
KTM | 17 | 1'31.390 | 1.109 | 0.023 | 179.389 |
21 |
Cal Crutchlow
|
Yamaha | 16 | 1'31.651 | 1.370 | 0.261 | 178.878 |
22 |
Tetsuta Nagashima
|
Honda | 21 | 1'31.927 | 1.646 | 0.276 | 178.341 |
23 |
Remy Gardner
|
KTM | 18 | 1'31.966 | 1.685 | 0.039 | 178.265 |
24 |
Danilo Carlo Petrucci
|
Suzuki | 18 | 1'32.890 | 2.609 | 0.924 | 176.492 |
Guarda i risultati completi |
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