Prove Libere difficili per il Team Gresini
Problemi di aderenza per Bautista, mentre Redding è stato il migliore dei piloti Honda in concessione Open
Il fine settimana del Gran Premio della Repubblica Ceca è iniziato oggi a Brno con la prima giornata di prove, contraddistinta da un primo turno di prove libere corso sull’asciutto e da una sessione pomeridiana disputata su asfalto bagnato. In entrambe le condizioni l’esordiente del Team GO&FUN Honda Gresini, Scott Redding, si è rivelato il più veloce tra i piloti in sella alla Honda RCV1000R in configurazione Open, chiudendo la mattinata con il 13° miglior tempo, 1’58”301, e il pomeriggio con l’undicesima miglior prestazione in 2’09”869.
Il suo compagno di squadra, Alvaro Bautista, è purtroppo stato rallentato come accaduto a Indianapolis da evidenti problemi di aderenza al posteriore: lo spagnolo questa mattina ha ottenuto il 15° tempo, 1’58”698, dopodiché si è trovato in difficoltà anche sotto la pioggia nel pomeriggio, quando è stato autore del 18° tempo in 2’11”004.
“Stiamo accusando gli stessi problemi avuti a Indianapolis -ha dichiarato Bautista - non ho alcun feeling con la ruota posteriore, e ciò mette in crisi anche l’anteriore. Di conseguenza non riesco ad entrare veloce in curva. Il posteriore scivola continuamente, è una situazione molto strana e frustrante, perché in queste condizioni non riesco di fatto a guidare. Sul bagnato, nel pomeriggio, abbiamo sofferto gli stessi problemi: avremmo voluto provare alcune soluzioni di set-up per l’asciutto, ma non è ovviamente stato possibile, per cui oggi è stata una giornata disastrosa… Domani proveremo a lavorare sulle sospensioni per cercare qualcosa che possa aiutarci”.
“Sono contento di com’è andato il turno di questa mattina sull’asciutto -ha affermato Redding - perché questo non è un circuito favorevole sia per me che per la Honda, invece mi sono trovato abbastanza bene da subito. Ho utilizzato le stesse gomme per tutto il turno e ho ottento il mio miglio giro nell’ultimo run, e anche questo è positivo. Nel pomeriggio, poi, ho avuto l’opportunità di provare per la prima volta in condizioni ‘full wet’ e sinceramente ero un po’ nervoso e preoccupato; in realtà ho preso confidenza in fretta e la cosa positiva è che adesso abbiamo alcuni dati su cui lavorare per poter lavorare sull’assetto da bagnato. Per me si trattava della prima volta sulla pioggia e credo che non sia andata male, dato che sono stato il più veloce tra le Honda Open, come sull’asciutto. Domani vorrei limare un po’ il distacco dai piloti davanti a me, perché il gap è ancora abbastanza ampio, anche se non sarà facile perché su questa pista in diversi punti occorre potenza”.
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