Come da tradizione, l’ultimo sabato di giugno la
MotoGp arriva in Olanda per correre l’affascinante
Dutch TT sul circuito di
Assen, l’unico ad aver sempre ospitato un Gran Premio del Campionato del Mondo ogni anno sin dalla sua nascita, nel 1949.
Dopo lo sfortunato
Gran Premio di Catalunya, che lo ha visto protagonista di un violento high side durante le qualifiche, e di un ritiro per problemi tecnici nelle prime fasi di gara,
Alvaro Bautista è determinato a tornare in lotta per le posizioni che contano: nei test post-gara di Barcellona lo spagnolo, seppur ancora dolorante, ha infatti potuto provare nuovi particolari, specialmente per quanto riguarda i freni, riscontrando dei miglioramenti.
Il suo compagno di squadra,
Scott Redding, secondo lo scorso anno nella gara della Moto2, punterà a raccogliere altri punti importanti su un tracciato che sulla carta ben si adatta alla sua
RCV1000R "Open", soprattutto per quanto riguarda il primo settore più guidato.
Alvaro Bautista: "
Durante le qualifiche di Barcellona ho preso una gran botta, ma fortunatamente non c’è niente di rotto, per cui ad Assen sarò fisicamente al cento per cento. Anche ad Assen troveremo diverse curve veloci, come accaduto al Mugello e a Barcellona: al momento su questo tipo di curve ci troviamo un po’ in difficoltà e da questo punto di vista dovremo cercare di migliorare. In ogni caso, nei test effettuati il giorno dopo il Gran Premio di Catalunya abbiamo individuato alcune migliorie per quanto riguarda i freni e speriamo di poter utilizzare i nuovi particolari già ad Assen. Purtroppo ero ancora dolorante per via della caduta, per cui non ho potuto fare molte altre prove di ciclistica nei test, ma rimaniamo fiduciosi: se lavoreremo concentrati durante le prove, alla ricerca di un buon compromesso per le curve veloci, potremo dire la nostra".
Scott Redding: "
Mi piace il circuito di Assen e mi trovo bene anche in Olanda, dove c’è sempre una bella atmosfera. Le condizioni atmosferiche potrebbero cambiare rapidamente, per cui questa sarà una variabile da tenere d’occhio. Per il resto, è una pista sulla quale mi sono sempre trovato a mio agio, anche se è stretta per cui inizialmente in sella a una MotoGP dovrò prenderci le misure. Il primo settore del tracciato potrebbe essere favorevole alla nostra moto, mentre negli altri due probabilmente pagheremo di più la differenza di velocità in rettilineo. Nei test effettuati a Barcellona siamo riusciti a trovare un buon grip: sarà interessante capire se ciò ci aiuterà ad Assen, dove ci sono varie curve veloci da percorrere con il gas in mano e nelle quali serve la massima trazione possibile".
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