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MotoGP | Bastianini: "Darryn Binder mi ha allargato, è stato pericoloso"

Enea Bastianini ha chiuso il Gran Premio del'Indonesia in undicesima posizione, ma resta leader del mondiale. Nella sua gara in rimonta ha avuto degli screzi con Darryn Binder, che ha giudicato pericoloso. Domenica di apprendimento per Fabio Di Giannantonio, alla sua prima gara bagnata in MotoGP.

Enea Bastianini, Gresini Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

In un mondiale che ancora fatica a trovare un dominatore, è Enea Bastianini a giovarne. Il pilota Gresini al termine del Gran Premio dell’Indonesia resta al comando della classifica nonostante una gara faticosa in cui ha raccolto solo un undicesimo posto. La pioggia ha sicuramente complicato le cose e il romagnolo scattato dalla quinta posizione, è scivolato indietro ritrovandosi costretto a una gara in rimonta, in cui però non si è mai perso d’animo.

“Sicuramente ci ho messo un po’ troppo a prendere il giusto feeling”, commenta Bastianini al termine della gara di Mandalika, caratterizzata dalle condizioni di asfalto bagnato. “Purtroppo i primi giri sono stati da dimenticare, sono partito male e non vedevo assolutamente niente, quindi ho fatto un po’ fatica. Pian piano sono tornato su, ho preso il mio ritmo e andavo forte. Gli ultimi dieci giri li ho fatto molti bene”. L’inizio è stato dunque molto difficile, ma è ormai noto che l’attuale leader del mondiale dà il meglio di seé nell’ultima parte di gara.

Nella seconda metà di gara è riuscito a riprendere il ritmo che era mancato nelle fasi iniziali, andando a prendere il gruppo dei piloti in lotta per l’ottava posizione, salvo poi rimanere fuori dalla top 10 alla bandiera a scacchi. Bastianini ha poi ingaggiato un duello con Darryn Binder proprio per l’ottavo posto, ma una manovra del rookie gli ha impedito di continuare la sua corsa verso la top 10. Il portacolori Gresini ha giudicato pericoloso il gesto del pilota RNF Yamaha.

“Verso la fine purtroppo, quando sono arrivato nel gruppetto di sei sette piloti, li ho passati e sono arrivato a Darryn Binder, che purtroppo era pericoloso. Mi ha allargato alla Curva 2, sono andato fuori e ho dovuto ritornare dietro al gruppetto. Poi son risalito e alla fine 11esimo non è male, potevo fare ottavo e questa è la cosa che mi dispiace. Preferivo le condizioni asciutte, ma l’importante è aver fatto dei punti e aver comunque disputato una buona gara. Alla fine sono contento. Sono ancora leader del campionato, ma non è così importante per me, voglio fare delle gare migliori in condizioni di bagnato”, conclude Bastianini, che comanda la classifica con 30 punti.

Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing

Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

La seconda gara nella classe regina è stata avara di soddisfazione anche per Fabio Di Giannantonio, che si è ritrovato ad affrontare condizioni molto complicate sin da subito. Il pilota romano sta continuando l’adattamento alla classe regina e sicuramente il Gran Premio dell’Indonesia è stato un banco di prova importante. Diggia infatti non è andato oltre il 18esimo posto, ma prende la gara di Mandalika come un ulteriore apprendimento che gli consente di fare esperienza.

In termini di risultato, la posizione non è soddisfacente, però le condizioni di bagnato non hanno aiutato e il pilota afferma: “Sicuramente non posso essere soddisfatto del risultato perché mi aspettavo qualcosa di più soprattutto se la gara fosse stata sull’asciutto. Ma sul bagnato era la mia prima volta con la MotoGP, quindi ho dovuto imparare tutto da zero in gara. Quindi all’inizio per me è stato un po’ difficile. Poi ho provato a prendere il ritmo giro dopo giro anche con l’aiuto dei ragazzi davanti a me, ma è stato un po’ troppo tardi per riprendere il gruppo e fare qualcosa di più. Continuiamo su questo processo di apprendimento e proseguiamo a lavorare a testa bassa”.

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