MotoGP, Barcellona, Libere 3: Rins mette la Suzuki al top, che volo per Morbidelli!
Lo spagnolo vola con le gomme medie e precede Quartararo e Crutchlow. Questa volta i big sono tutti in Q2, con Rossi quarto, Dovi sesto e Marquez nono davanti a Lorenzo. Brutto highside alla 13 per Morbidelli.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
16 piloti racchiusi nello spazio di meno di un secondo sono sicuramente un grande antipasto per le qualifiche del Gran Premio di Catalogna di oggi pomeriggio, al termine di una terza sessione di prove libere che ha regalato una grande battaglia per definire il quadro dei dieci piloti che entrano direttamente nella Q2.
Purtroppo parliamo anche di una sessione che si è conclusa anzitempo per Franco Morbidelli, vittima veramente di una bruttissima cadutu alla curva 13: il pilota della Yamaha Petronas è stato "lanciato" in aria da un violento highside ed è rimasto dolorante nella via di fuga. Franco era cosciente, ma è stato portato via in ambulanza, quindi ora attendiamo notizie sulle sue condizioni, anche se sembra che se la possa essere cavata solo con una forte abrasione al piede destro.
Passando a parlare di quello che è successo in pista, è stata veramente mostruosa la prestazione di Alex Rins, perché il pilota della Suzuki ha messo tutti in fila realizzando il suo 1'39"547 con una coppia di gomme medie sulla sua GSX-RR. Una prestazione davvero mostrosa, se si pensa che tutti i suoi inseguitori invece hanno ottenuto i loro best con due morbide.
Tra quelli particolarmente in forma c'è sicuramente Fabio Quartararo, secondo a 36 millesimi con la Yamaha Petronas, ma anche lui autore di una scivolata senza conseguenze nel finale alla curva 2. Stesso punto in cui è scivolato anche Pecco Bagnaia, che quindi non è riuscito a migliorare il crono che aveva ottenuto ieri e si ritrova tra i piloti che pomeriggio dovranno affrontare la Q1.
Continuando a scorrere la classifica, in terza posizione c'è la prima delle Honda e a sorpresa si tratta di quella di Cal Crutchlow, che proprio sotto alla bandiera a scacchi ha firmato l'1'39"711 che gli ha fatto fare un grande balzo in classifica. Nella top 10 ci sono anche le due RC213V ufficiali di Marc Marquez e Jorge Lorenzo, che però non sono riusciti a fare meglio del nono e del decimo tempo, con il leader del Mondiale che nel finale ha mandato a quel paese il compagno di squadra per averlo ostacolato nel suo giro lanciato.
Le cose sono andate decisamente meglio in casa Yamaha, perché oltre al secondo tempo di Quartararo, ci sono stati anche il quarto ed il quinto delle due M1 ufficiali di Valentino Rossi e di Maverick Vinales, che tra le altre cose hanno chiuso con distacchi molto contenuti: 175 millesimi per il "Dottore" e 209 per lo spagnolo.
Leggermente più indietro le due Ducati ufficiali, con Andrea Dovizioso che si è dovuto accontentare della sesta posizione, anche se pure nel suo caso parliamo di gap dalla vetta di appena 222 millesimi. Il compagno Danilo Petrucci occupa invece l'ottava posizione a 371 millesimi e tra le due Desmosedici GP si è infilata ancora la KTM, che con Pol Espargaro sta vivendo un momento di grande forma: per la Casa austriaca si tratta della terza Q2 diretta consecutiva.
Mastica amaro invece Jack Miller, rimasto escluso dalla Q2 per appena 18 millesimi a favore di Lorenzo. L'australiano si è anche reso protagonista di un drittone alla curva 9, fortunatamente senza conseguenze. E' finito lungo alla curva 10 invece Takaaki Nakagami, che lo segue in 12esima posizione con la Honda LCR, giusto davanti ad un Morbidelli che era nella top 10 prima del suo incidente, ma che poi non ha più potuto migliorare.
Bisogna scorrere la classifica fino alla 15esima posizione per trovare invece la migliore delle Aprilia, che è quella di Aleix Espargaro. Se non altro, la buona notizia per la Casa di Noale è che questa volta Andrea Iannone è riuscito ad avere delle prestazioni in linea con il compagno di box ed è importante, perché questo è l'obiettivo a breve termine del pilota di Vasto.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Alex Rins | Suzuki | 19 | 1'39.547 | 170.946 | |||
2 | Fabio Quartararo | Yamaha | 16 | 1'39.583 | 0.036 | 0.036 | 170.884 | |
3 | Cal Crutchlow | Honda | 19 | 1'39.711 | 0.164 | 0.128 | 170.665 | |
4 | Valentino Rossi | Yamaha | 20 | 1'39.722 | 0.175 | 0.011 | 170.646 | |
5 | Maverick Viñales | Yamaha | 22 | 1'39.756 | 0.209 | 0.034 | 170.588 | |
6 | Andrea Dovizioso | Ducati | 18 | 1'39.769 | 0.222 | 0.013 | 170.566 | |
7 | Pol Espargaro | KTM | 18 | 1'39.857 | 0.310 | 0.088 | 170.415 | |
8 | Danilo Petrucci | Ducati | 19 | 1'39.918 | 0.371 | 0.061 | 170.311 | |
9 | Marc Márquez Alenta | Honda | 19 | 1'39.923 | 0.376 | 0.005 | 170.303 | |
10 | Jorge Lorenzo | Honda | 18 | 1'39.949 | 0.402 | 0.026 | 170.258 | |
11 | Jack Miller | Ducati | 19 | 1'39.967 | 0.420 | 0.018 | 170.228 | |
12 | Takaaki Nakagami | Honda | 18 | 1'40.067 | 0.520 | 0.100 | 170.058 | |
13 | Franco Morbidelli | Yamaha | 13 | 1'40.079 | 0.532 | 0.012 | 170.037 | |
14 | Joan Mir | Suzuki | 19 | 1'40.158 | 0.611 | 0.079 | 169.903 | |
15 | Aleix Espargaro | Aprilia | 17 | 1'40.366 | 0.819 | 0.208 | 169.551 | |
16 | Andrea Iannone | Aprilia | 19 | 1'40.454 | 0.907 | 0.088 | 169.402 | |
17 | Francesco Bagnaia | Ducati | 13 | 1'40.582 | 1.035 | 0.128 | 169.187 | |
18 | Karel Abraham | Ducati | 17 | 1'40.761 | 1.214 | 0.179 | 168.886 | |
19 | Johann Zarco | KTM | 16 | 1'40.942 | 1.395 | 0.181 | 168.583 | |
20 | Tito Rabat | Ducati | 20 | 1'40.996 | 1.449 | 0.054 | 168.493 | |
21 | Bradley Smith | Aprilia | 17 | 1'41.023 | 1.476 | 0.027 | 168.448 | |
22 | Miguel Oliveira | KTM | 20 | 1'41.102 | 1.555 | 0.079 | 168.317 | |
23 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 16 | 1'41.115 | 1.568 | 0.013 | 168.295 | |
24 | Hafizh Syahrin | KTM | 18 | 1'41.498 | 1.951 | 0.383 | 167.660 | |
Guarda i risultati completi |
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