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La Suzuki mette la Honda e la Ducati nel mirino

Il risultato di Barcellona non rispecchia l'ottimo passo mostrato dalla GSX-RR anche in gara

Il weekend di Barcellona ha segnato una svolta importante nell'avventura della Suzuki nel Mondiale MotoGp. E' vero che dopo aver fatto doppietta in qualifica forse nel box della Casa di Hamamatsu si aspettava di più di un ritiro e di un sesto posto. E' altrettanto vero però che le GSX-RR hanno dimostrato anche in gara di poter tenere un passo che gli avrebbe consentito di lottare per il podio se la partenza non fosse stata tanto disastrosa: il nuovo motore, infatti, è più potente, ma non abbastanza da giocarsela alla pari con le altre Factory su un rettilineo lungo come quello di Montmelò.

Aleix Espargaro, non a caso, era risalito fino al quarto posto prima di cadere e non era troppo lontano da Dani Pedrosa, alla fine terzo: "E' un peccato per come è andata la gara. Ero davvero orgoglioso di aver fatto la pole, ma purtroppo quello che conta è la gara. Sono partito abbastanza bene, ma qui a Barcellona la prima curva è molto lontana e quindi abbiamo iniziato a perdere posizioni a causa del gap di potenza che ci separa dalle altre moto Factory. Sono uscito dalla prima curva dopo aver perso un sacco di posizioni, ma sapevo di avere il ritmo per risalire. Ho fatto un paio di sorpassi e sono rientrato nella top five, ma per farlo forse ho chiesto troppo alla gomma anteriore. L'incidente è stato un mio errore, forse a causa della fretta che ho avuto nel recuperare le posizioni perdute. Stavo guidando al limite e sono finito leggermente fuori dalla linea ideale, quindi ho perso l'anteriore. E' un vero peccato e mi dispiace molto per la squadra, che sta facendo un ottimo lavoro, anche se abbiamo bisogno di qualcosa in più. E' bello vedere comunque che possiamo lottare con i top rider, esclusi quelli della Yamaha, anche se non finire la gara è sempre un dispiacere".

Maverick Vinales invece ha chiuso sesto, ma la sua partenza è stata addirittura peggiore di quella del compagno. Il suo passo di gara però era notevole: "Sono felice di questo risultato, anche un pizzico deluso: il sesto posto è il mio miglior piazzamento e rappresenta un passo avanti rispetto al Mugello. Dall'altra parte però se guardo ai tempi, forse avevo il passo per lottare con gli altri piloti Factory, quindi mi spiace molto per la partenza: se fossi scattato meglio forse avrei potuto lottare per il podio".

Il bilancio del weekend del project leader Satoru Terada infatti è positivo a prescindere dal risultato: "Questo weekend è stato positivo per noi. E' vero che Aleix si è ritirato, ma dobbiamo considerare che quando è caduto era in quarta posizione ed aveva lo stesso passo degli altri piloti Factory. Pure Maverick ha fatto una gara molto positiva, chiudendo sesto e dimostrando di avere un passo molto costante. Abbiamo fatto un passo avanti importante, ma dobbiamo continuare a lavorare. La cosa positiva è che il nuovo motore non solo è più potente, ma ha anche una buona erogazione. Nei prossimi test proveremo anche degli aggiornamenti di elettronica ed aerodinamica, sperando di fare un altro passo avanti".

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