MotoGP | Bagnaia: "Nuova carena: più top speed perdendo poco handling"
Il test di oggi è servito al ducatista anche dal punto di vista mentale, per mettersi alle spalle lo zero e l'incidente di ieri. Le novità arrivate da Borgo Panigale gli sono piaciute e anche la nuova carena sembra poter essere un passo nella direzione giusta, anche se probabilmente ci vorrà tempo per vederla in gara.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Sbollire quanto accaduto ieri non deve essere stato assolutamente facile per Pecco Bagnaia. Il pilota della Ducati aveva delle buonissime chance di giocarsi la vittoria del Gran Premio di Catalogna con Fabio Quartararo, ma le ha viste spazzate via nello spazio di appena poche centinaia di metri, quando Takaaki Nakagami ha esagerato alla prima staccata, perdendo l'anteriore e travolgendolo, obbligandolo ad alzare bandiera bianca.
Come lo stesso vice-campione del mondo ha ammesso, avere la possibilità di tornare in pista subito per una giornata di test collettivi è stata davvero un toccasana dal punto di vista del morale: "Ho fatto tantissimi giri, ma dovevo togliermi ancora un po' di nervoso da ieri, quindi è stato positivo anche per quello", ha detto Pecco, ora lontano ben 66 punti da Quartararo nel Mondiale, dopo essere stato uno dei piloti più attivi di giornata con ben 84 giri completati.
Se a questo poi si aggiunge che le novità arrivate dal reparto corse di Borgo Panigale hanno dato degli spunti positivi, è chiaro che la giornata assume un valore ancora più importante per il pilota piemontese.
"Sono contento perché le varie cose che abbiamo provato hanno portato tutte a qualcosa di buono e c'è del potenziale. Oggi sicuramente eravamo avvantaggiati dal fatto che ci fosse tanto grip in pista, perché c'era molta gomma. Il vento rompeva un po' le scatole, ma è filato tutto liscio e sono contento delle cose che ho provato", ha raccontato a fine giornata.
La più appariscente di queste novità era la nuova carena che hanno avuto modo di provare lui, Jack Miller, Luca Marini ed Enea Bastianini. Per il momento si tratta di un prototipo, ma sembra aver trovato un punto di incontro tra l'aerodinamica 2021 e quella di quest'anno, ridando un po' più di velocità di punta alla Desmosedici GP.
"La nuova carena ci permette di non perdere troppo handling, ma di recuperare di nuovo un po' di top speed. Non so se la vedremo già quest'anno, perché non è ancora quella definitiva, c'è ancora del lavoro da fare. In piste come l'Austria questa carena può aiutare, ma in questo circuito ho preferito ancora quella che stiamo usando attualmente, perché l'handling è fondamentale e se perdiamo un po' di top speed non importa, anche perché la Yamaha sta vincendo anche se non ne ha. In ogni caso, penso che abbia del gran potenziale", ha concluso.
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