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Bagnaia: "Ducati competitiva, ma occhio a Marquez!"

Il torinese arriva ad Austin dopo due vittorie di fila: "La pista mi piace e penso che sia adatta alla nostra moto, tanto più che con la riasfaltatura dovrebbero essere scomparse le sconnessioni. La Ducati ora si adatta a tutti i tracciati, ma dobbiamo stare attenti a Marc".

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Non è in testa al mondiale, ma è il pilota del momento: ha vinto le due ultime due gare e per tenere aperte le poche speranze iridate sarà costretto a imporsi ancora. “Pecco” Bagnaia arriva ad Austin molto carico, consapevole dei sui mezzi e della competitività della sua Ducati: il torinese affronta il weekend texano con la testa sgombra di chi sa che si può giocare un pezzo importante di stagione…

“È una pista che mi piace e, quindi, ci torno volentieri. Penso inoltre che Austin sia adatta alla nostra moto e, quindi, se la caverà molto bene. Ho vinto le ultime due gare e il mio feeling è molto cresciuto sulla moto”.

“Sono anche consapevole che questo è un circuito impegnativo e il primo settore non è mai stato facile per noi negli anni scorsi perché non mi sentivo a mio agio sull’asfalto sconnesso che c’era prima, mentre ora il manto è stato rifatto e la situazione dovrebbe essere migliorata”.

Quella americana è una pista che è il terreno di caccia di Marc Marquez…
“Penso che la Yamaha possa essere veloce, ma credo che la Honda sia la moto più competitiva con Marc. Ci sono molte curve e molti cambi di direzione per cui è importante aveva una buona erogazione della potenza”.

Inizi questo fine settimana pensando di poter vincere?
“L’anno scorso eravamo forti su tracciati nei quali eravamo stati in difficoltà nelle stagioni precedenti. Ora credo che la Ducati se la cavi bene su ogni tipo di pista. Il primo settore è molto simile a Silverstone se non addirittura più difficile e noi siamo stati competitivi, per cui sì penso che potremo essere molto competitivi anche ad Austin. Abbiamo una chance per stare davanti”.

Austin è considerato il circuito più fisico del mondiale: ti preoccupa questa situazione e pensi di dover cambiare qualcosa nella tua strategia?
“Sarà dura per tutti i piloti. Se io farò fatica a livello fisico, la stessa cosa toccherà anche agli altri. Certo è un circuito impegnativo, ma penso che la Ducati sia competitiva. Non cambierò alcuna strategia: intanto cominciamo a girare e poi vedremo come andrà…”.

Marc Marquez non ha voluto replicare ai duri commenti di Michel Fabrizio…
“In momenti come questi bisogna avere rispetto e si deve stare zitti. Bastava guardare quello che è successo”.

Rins ha detto che in safety commission avevate parlato dei track limit: cosa pensate dei tre avvertimenti prima che scatti una penalizzazione?
“Per me vanno bene così. Per la sicurezza è certamente meglio avere le zone verdi, perché quando c’era l’erba era più pericoloso. Non serve ridurre i warning, la norma è giusta così”.

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