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MotoGP | Bagnaia: "Chiunque arrivi, spero non porti nervosismo"

Il pilota della Ducati ha reso onore a Jack Miller per il lavoro fatto insieme in questi due anni "aiutando la Ducati a cambiare mentalità". Sul futuro compagno di box non ha espresso preferenze, dicendo solo che si augura che il nuovo arrivato capisca il metodo di lavoro: "lavorare insieme e migliorare insieme".

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Lo zero di Barcellona è stato pesante da digerire, anche perché incassato senza la minima colpa. Pecco Bagnaia però sembra determinato ad evitare che la tamponata di Takaaki Nakagami metta la parola fine alla sua rincorsa iridata in MotoGP.

All'orizzonte c'è un "back to back" su due piste che storicamente non sono particolarmente amiche della Ducati, come il Sachsenring ed Assen, ma il vice-campione del mondo sotto sotto cova l'ambizione di provare a ridurre quel gap di ben 66 punti che lo separa dal leader Fabio Quartararo.

"Voglio pensare che Barcellona è il passato, voglio voltare pagina. Mi sono divertito durante i test ed è stato molto buono per dimenticare cosa fosse successo il giorno prima. Voglio rimontare in sella qui pensando solo alle prossime gare", ha detto Bagnaia durante la conferenza stampa che ha aperto il weekend del Gran Premio di Germania.

"E' vero che questo tracciato per noi è stato difficile in passato, ma l'anno scorso sono riuscito a chiudere la gara al quinto posto. Credo che sarà interessante e che Assen sarà più difficile, ma vediamo se il lavoro che stiamo facendo mi aiuterà anche in queste ultime due gare prima della pausa estiva", ha aggiunto.

Un quinto posto, quello del 2021, che era arrivato al termine di una strepitosa rimonta dal 16° posto in griglia. Una cattiva qualifica, dunque, aveva vanificato quello che sembrava poter essere un buonissimo potenziale già nella passata stagione.

Quando gli è stata fatta notare questa cosa, il piemontese ci ha tenuto a sottolineare i meriti suoi e di Jack Miller nell'aver reso la Desmosedici GP una moto adatta praticamente ad ogni tipo di circuito. Anche uno come il Sachsenring, dove la Rossa non vince addirittura dai tempi di Casey Stoner.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"L'anno scorso abbiamo iniziato a fare un tipo di lavoro completamente diverso. Io e Jack siamo arrivati nel factory team ed abbiamo aiutato la Ducati a cambiare mentalità, utilizzando anche dei set-up differenti rispetto a quelli del passato".

"Nell'arco di un anno la moto ha iniziato a girare di più e ad accelerare di più. Credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro e siamo andati bene anche su questo tracciato, che era storicamente difficile per la Ducati. Credo quindi che siamo riusciti a dare una grande mano a Ducati per migliorare la moto, che era la stessa dell'anno precedente".

Nonostante avesse più volte caldeggiato la conferma di Miller, proprio per i motivi appena citati, Pecco sa già che il prossimo anno dovrà fare i conti con un nuovo compagno di box: l'australiano si è accasato alla KTM e accanto a lui arriverà uno tra Enea Bastianini e Jorge Martin.

Quando gli è stato domandato se avesse una preferenza, ha detto: "Chiunque sia il mio compagno di squadra il prossimo anno, spero che capisca bene il nostro modo di lavorare e non inizi a creare nervosismo nel box. Il punto è lavorare insieme e migliorare insieme. Questa credo che sia la chiave ed è quello che stiamo facendo ora io e Jack per migliorare la Ducati".

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Tornando a parlare del presente, pur avendo la consapevolezza che 66 punti siano tanti, ha ricordato a tutti che nel 2021 aveva avuto la forza di provare a credere ad una rimonta ancora più incredibile, quindi non farlo ora non avrebbe senso.

"L'anno scorso avevo l'ambizione di recuperare 70 punti in cinque gare. Quest'anno ne devo recuperare solo 66 in 11 gare, quindi direi che deve esserci la stessa ambizione. Fabio chiaramente è il più forte in pista, perché guida alla perfezione la sua moto. Ma io credo che noi possiamo farci valere in pista, anche se ovviamente non sarà facile recuperare 66 punti. Ma la possibilità c'è", ha concluso.

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