MotoGP, Austria, Warm-Up: Quartararo prova a spaventare le Ducati
Il pilota della Yamaha ha sfoderato un ritmo mostruoso, girando con regolarità sotto al muro dell'1'24", mentre degli altri non lo ha infranto nessuno. In gara però sarà più dura battagliare con le Ducati, che sono molto più veloci sul rettilineo. Secondo c'è Zarco, che però cade, e terzo Bagnaia. Bene anche Aleix Espargaro, quarto con l'Aprilia. In difficoltà Rossi, solamente 18esimo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Fabio Quartararo ha una sola chance per provare a vincere il Gran Premio d'Austria: mettersi davanti al avia e provare a scappare, perché se invece se la dovesse giocare con le Ducati e la loro velocità di punta sul rettilineo, a quel punto diventerebbe davvero dura.
Il pilota della Yamaha però sembra ben attrezzato per provarci, perché nel Warm-Up ha mostrato un ritmo davvero notevole. Oltre a far segnare il miglior tempo in 1'23"629, ha girato con una costanza disarmante sotto al muro dell'1'24", montando una gomma dura all'anteriore ed una media al posteriore. Soluzione più gettonata tra i piloti delle prime posizioni.
La cosa che deve preoccupare la concorrenza è che nessuno degli altri sia riuscito a fare neanche un giro sotto all'1'24". Al secondo posto troviamo infatti Johann Zarco, con il pilota della Ducati Pramac che si è fermato a 1'24"011. Il francese, che montava una media all'anteriore ed una soft al posteriore, è anche incappato in una scivolata alla curva 9, dalla quale comunque si è rialzato illeso.
Terzo tempo, appena 5 millesimi più indietro, per Pecco Bagnaia. A parità di gomme con Quartararo, il ducatista ha mostrato un buon ritmo sull'1'24" basso, anche se "El Diablo" pare ancora uno step più avanti. Molto buono poi il quarto tempo dell'Aprilia di Aleix Espargaro, pure lui con una dura ed una media, mentre in quinta posizione troviamo il poleman Jorge Martin, che ha confermato la coppia di gomme medie con cui si è imposto domenica scorsa sulla sua Ducati Pramac.
Continuando a scorrere la classifica, in sesta ed in settima posizione ci sono le due KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira, che hanno fatto scelte diverse per arrivare più o meno allo stesso risultato: entrambi avevano una dura all'anteriore, ma il sudafricano l'ha accoppiata con una media al posteriore ed il portoghese con una soft.
In ottava piazza, Jack Miller conferma di essere un gradino più indietro rispetto agli altri piloti della Ducati in questo momento ed ha chiuso infatti con un ritardo di poco inferiore ai nove decimi con due gomme medie. La top 10 poi si chiue con le due Honda ufficiali di Pol Espargaro e Marc Marquez, che hanno puntato entrambi sulla gomma soft al posteriore, accoppiandola ad una media all'anteriore.
Solo 12esimo il campione del mondo in carica Joan Mir, alle spalle anche della Suzuki gemella di Alex Rins. Il maiorchino però ha lavorato con una gomma posteriore molto usata, volendo simulare la seconda parte della corsa, visto che domenica scorsa è stato in quella che Martin è riuscito ad avere il sopravvento nei suoi confronti.
Purtroppo sono ancora una volta attardati gli altri piloti italiani: Luca Marini ed Enea Bastianini sono 14esima e 15esima posizione con le due Ducati di Esponsorama, mentre per trovare Valentino Rossi bisogna addirittura scorrere la classifica fino alla 18esima piazza, con il "Dottore" che paga ben 1"3 nei confronti dell'altra M1 di Quartararo montando una coppia di gomme medie. Stessa scelta che ha fatto anche Danilo Petrucci, che lo segue di appena 67 millesimi con la KTM Tech3.
Bisogna segnalare però un dato interessante: se si esclude Quartararo, che ha rifilato quasi quattro decimi al diretto inseguitore, dal secondo all'ultimo i piloti sono tutti racchiusi nello spazio di appena un secondo.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 14 | 1'23.629 | 186.222 | ||
2 |
Johann Zarco
|
Ducati | 9 | 1'24.011 | 0.382 | 0.382 | 185.375 |
3 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 14 | 1'24.016 | 0.387 | 0.005 | 185.364 |
4 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 14 | 1'24.141 | 0.512 | 0.125 | 185.089 |
5 |
Jorge Martin
|
Ducati | 14 | 1'24.204 | 0.575 | 0.063 | 184.950 |
6 |
Brad Binder
|
KTM | 12 | 1'24.356 | 0.727 | 0.152 | 184.617 |
7 |
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 14 | 1'24.458 | 0.829 | 0.102 | 184.394 |
8 |
Jack Peter Miller
|
Ducati | 14 | 1'24.507 | 0.878 | 0.049 | 184.287 |
9 |
Pol Espargaró Villà
|
Honda | 14 | 1'24.514 | 0.885 | 0.007 | 184.272 |
10 |
Marc Márquez Alentà
|
Honda | 14 | 1'24.539 | 0.910 | 0.025 | 184.217 |
11 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 14 | 1'24.571 | 0.942 | 0.032 | 184.148 |
12 |
Joan Mir Mayrata
|
Suzuki | 14 | 1'24.599 | 0.970 | 0.028 | 184.087 |
13 |
Alex Marquez
|
Honda | 14 | 1'24.633 | 1.004 | 0.034 | 184.013 |
14 |
Luca Marini
|
Ducati | 13 | 1'24.647 | 1.018 | 0.014 | 183.982 |
15 |
Enea Bastianini
|
Ducati | 12 | 1'24.674 | 1.045 | 0.027 | 183.924 |
16 |
Iker Lecuona
|
KTM | 14 | 1'24.703 | 1.074 | 0.029 | 183.861 |
17 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 14 | 1'24.793 | 1.164 | 0.090 | 183.666 |
18 |
Valentino Rossi
|
Yamaha | 14 | 1'24.934 | 1.305 | 0.141 | 183.361 |
19 |
Danilo Carlo Petrucci
|
KTM | 14 | 1'25.001 | 1.372 | 0.067 | 183.216 |
20 |
Cal Crutchlow
|
Yamaha | 12 | 1'25.051 | 1.422 | 0.050 | 183.108 |
Guarda i risultati completi |
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