Marc Marquez sembra non voler lasciare neanche le briciole ai suoi avversari nel weekend del
Gp of the Americas, secondo appuntamento del
Mondiale MotoGp. Per la quarta sessione consecutiva, infatti, il leader della classifica iridata ha piazzato la sua
Honda RC213V in cima alla lista dei tempi con un 2'03"650, che comunque non è stato il miglior tempo del fine settimana.
La bella sorpresa di questo turno però è stata senza ombra di dubbio
Andrea Iannone: il ducatista ha sfruttato la scia di Dani Pedrosa ed ha portato la sua
GP14 in seconda posizione, a soli 367 millesimi dal leader. E la cosa interessante è che questa perfomance è venuta senza il bisogno di fare ricorso alla gomma più morbida a disposizione per le
"Open".
In terza piazza c'è proprio
Pedrosa, che anche lui ha realizzato il suo tempo nella sequenza di giri con il pilota di Vasto, ed è tallonato dall'altra
RC213V di Stefan Bradl, che quindi si candida ad un ruolo da protagonista per la lotta per la prima fila essendo molto vicino allo spagnolo.
Piccoli passi avanti in casa
Yamaha, con
Valentino Rossi e Jorge Lorenzo che hanno chiuso in quinta e settima posizione, stringendo tra loro la
Ducati di Andrea Dovizioso. A preoccupare però è ancora il distacco delle due M1 ufficiali, che sono ad oltre 1" da
"El Cabronsito".
Il quadro delle prime dieci posizioni si completa poi con
Bradley Smith, per lunghi tratti miglior pilota
Yamaha in pista,
Alvaro Bautista e Cal Crutchlow, mentre ne sono rimasti fuori per poco i due fratelli
Espargaro.
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