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Austin, Libere 2: sull'asciutto torna davanti Marquez

Secondo c'è Crutchlow, con le Ducati terza e quinta e Rossi sesto. Lorenzo 11esimo: se domani piove sarà in Q1

La seconda sessione di prove libere del Gp degli Stati Uniti di MotoGp rischia di essere fondamentale per acquisire l'accesso diretto alla Q2. Le previsioni meteo parlano di pioggia su Austin per domani mattina all'orario delle Libere 3, quindi i minuti finali con la pista asciutta potrebbero aver già delineato la top ten cumulativa.

E la notizia è che, se così fosse, domani Jorge Lorenzo sarebbe costretto a prendere parte alla Q1: il pilota della Yamaha ha faticato per tutta la sessione e alla fine ha chiuso solamente 11esimo, beffato per 40 millesimi da Bradley Smith, che nel finale si è anche reso protagonista di una scivolata.

Con l'asciutto, pur con tempi molto alti rispetto a quelli ideali, davanti a tutti è tornato a ruggire Marc Marquez: il campione del mondo in carica è stato l'unico capace di scendere sotto al muro del 2'05" con il suo 2'04"835. In generale però è stato un buon turno per la Honda, perché alle sue spalle c'è l'altra RC213V di Cal Crutchlow.

Positiva anche la prova delle due Ducati ufficiali, con Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso che hanno piazzato le loro GP15 rispettivamente al terzo ed al quinto posto. Il pilota di Vasto sembra aver trovato più feeling rispetto al collega forlivese, visto che gli ha rifilato oltre quattro decimi.

Tra le due Rosse c'è anche la Suzuki GSX-RR di Aleix Espargaro, con lo spagnolo che è stato uno dei più bravi ad adattarsi ai continui miglioramenti della pista. E' stato un turno difficile invece per le Yamaha: se Lorenzo è 11esimo, Valentino Rossi è sesto, ma pure lui si è visto rifilare ben otto decimi da Marquez. Dunque, nel box della Casa di Iwata ci sarà sicuramente da lavorare questa notte.

Detto del decimo tempo di Smith, davanti a lui ci sono anche il suo compagno di squadra Pol Espargaro, ma pure Stefan Bradl, che quindi è il migliore delle "Open" con la sua Forward Yamaha, e Yonny Hernandez. Peccato quindi per Scott Redding, che si è dovuto accontentare del 12esimo posto davanti a Danilo Petrucci dopo essere stato velocissimo sul bagnato.

Decisamente poco brillante anche la performace di Hiroshi Aoyama: il giapponese, al debutto con la HRC, si ritrova addirittura in 16esima posizione, staccato di oltre 2"4 dal compagno di squadra. Per fare un raffronto, basta dire che ha fatto praticamente lo stesso tempo dell'Aprilia RS-GP di Alvaro Bautista.

In coda gli altri ragazzi di casa nostra: Marco Melandri è 24esimo a ben 6"4 e alle sue spalle c'è solo la ART-Aprilia di Alex De Angelis. Da segnalare, infine, la caduta a tempo scaduto di Hector Barbera. Un peccato perché il pilota della Ducati Avintia era in lotta per un posto nella top ten.

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