MotoGP, Austin, Libere 2: Marquez di un soffio su Miller
Il pilota della Honda si è confermato il più veloce anche sull'asciutto, precedendo di soli 15 millesimi la Ducati dell'australiano. Il leader Quartararo è terzo, mentre il rivale Bagnaia è sesto. A dividerli ci sono le due Honda di Espargaro e Nakagami. Nella top 10 c'è anche Bastianini, decimo, ma migliora anche Dovizioso, 14esimo. Rossi invece è 17esimo. Le buche presenti sulla pista però sembrano un problema davvero importante.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Con la pista finalmente asciutta e le previsioni che parlano di pioggia per domani mattina, i piloti della MotoGP hanno trasformato i minuti conclusivi della seconda sessione di prove libere in un anticipo di quello che potrebbero essere le qualifiche di domani, con una grande battaglia per cercare di ritagliarsi uno spazio nella top 10 e la bellezza di 14 moto racchiuse in meno di un secondo.
Alla vigilia, Marc Márquez aveva detto di volersi solo godere una pista che ama particolarmente e fino ad ora sembra esserci riuscito piuttosto bene. Dopo il miglior tempo sul bagnato nella FP1, il pilota della Honda si è confermato anche nel pomeriggio, mettendo tutti in fila in 2'04"164.
Nella parte centrale del turno il #93 era riuscito a costruirsi un margine importante sulla concorrenza, ma a tempo scaduto Jack Miller ha provato a far vacillare la sua leadership, portando la sua Ducati a soli 15 millesimi dalla vetta della classifica.
In terza posizione poi c'è il leader della classifica iridata Fabio Quartararo, che ha fatto un passo avanti evidente sull'asciutto, chiudendo a 202 millesimi con la sua Yamaha. Bisogna scorrere la classifica fino alla sesta posizione per trovare invece il suo rivale nella corsa al titolo, il ducatista Pecco Bagnaia, che in Texas è parso leggermente più in difficoltà rispetto alle ultime uscite ed ha chiuso con un distacco di 499 millesimi.
Ancora una volta, il Circuit of the Americas si è confermato gradito alle Honda, perché tra i due contendenti alla corona si sono infilate le due RC213V di Pol Espargaro e Takaaki Nakagami, che sono staccati rispettivamente di 388 e 448 millesimi.
Nella top 10, che al momento varrebbe il pass diretto per la Q2, ci sono poi altre tre Ducati: le due Pramac di Jorge Martin e Johann Zarco sono in settima ed ottava posizione, mentre in decimo troviamo ancora una volta un grande Enea Bastianini, che ormai sta diventando quasi una presenza fissa nella top 10 con la sua vecchia GP19 griffata Avintia.
Davanti al romagnolo si è infilato Alex Rins, ultimo vincitore ad Austin nel 2019, che con la sua Suzuki ha chiuso nono a 638 millesimi. Il numero con la grafica di Kevin Schwantz invece per ora non ha portato particolarmente fortuna al campione del mondo Joan Mir, che ha chiuso con il 13esimo tempo.
Il maiorchino è stato preceduto da Brad Binder, primo tra i piloti KTM e rimasto fuori dalla top 10 per appena una manciata di millesimi. Ma anche da un Luca Marini che ha fatto un passo avanti deciso rispetto alle ultime uscite, infatti questa volta ha chiuso ad un passo dal compagno di squadra in Avintia.
Così come un passo avanti lo ha fatto Andrea Dovizioso, che con la sua vecchia Yamaha "Spec-B" è riuscito a togliersi dal fondo del gruppo e a risalire fino alla 14esima piazza, riducendo il suo distacco a poco meno di un secondo. Tra le altre cose, è stato il secondo tra i piloti della Casa di Iwata, visto che il convalescente Franco Morbidelli e Valentino Rossi sono in 15esima ed in 17esima posizione.
In grande difficoltà invece Danilo Petrucci, che si ritrova solamente in 20esima posizione e con un distacco di oltre 2" con la sua KTM Tech3. Alle sue spalle c'è solo il compagno di squadra Iker Lecuona, che è uno di quelli che hanno dovuto fare i conti con la quantità incredibile di buche presenti sul circuito statunitense.
Lo spagnolo è caduto alla curva 12, stesso punto in cui è finito a terra anche Miguel Oliveira (18esimo). Alla curva 18 invece è scivolato Aleix Espargaro, che ha vissuto una giornata particolarmente difficile con la sua Aprilia, conclusa solo al 19esimo posto. C'è comunque da scommettere che le buche saranno argomento di discussione in Safety Commission, perché i piloti non ne sono sembrati per niente contenti.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Marc Márquez Alentà
|
Honda | 17 | 2'04.164 | 159.843 | ||
2 |
Jack Peter Miller
|
Ducati | 17 | 2'04.179 | 0.015 | 0.015 | 159.824 |
3 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 17 | 2'04.366 | 0.202 | 0.187 | 159.583 |
4 |
Pol Espargaró Villà
|
Honda | 16 | 2'04.552 | 0.388 | 0.186 | 159.345 |
5 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 16 | 2'04.612 | 0.448 | 0.060 | 159.268 |
6 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 16 | 2'04.663 | 0.499 | 0.051 | 159.203 |
7 |
Jorge Martin
|
Ducati | 15 | 2'04.677 | 0.513 | 0.014 | 159.185 |
8 |
Johann Zarco
|
Ducati | 15 | 2'04.723 | 0.559 | 0.046 | 159.127 |
9 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 18 | 2'04.802 | 0.638 | 0.079 | 159.026 |
10 |
Enea Bastianini
|
Ducati | 16 | 2'04.836 | 0.672 | 0.034 | 158.982 |
11 |
Brad Binder
|
KTM | 16 | 2'04.852 | 0.688 | 0.016 | 158.962 |
12 |
Luca Marini
|
Ducati | 16 | 2'04.933 | 0.769 | 0.081 | 158.859 |
13 |
Joan Mir Mayrata
|
Suzuki | 15 | 2'05.094 | 0.930 | 0.161 | 158.655 |
14 |
Andrea Dovizioso
|
Yamaha | 15 | 2'05.137 | 0.973 | 0.043 | 158.600 |
15 |
Franco Morbidelli
|
Yamaha | 14 | 2'05.296 | 1.132 | 0.159 | 158.399 |
16 |
Alex Marquez
|
Honda | 16 | 2'05.614 | 1.450 | 0.318 | 157.998 |
17 |
Valentino Rossi
|
Yamaha | 16 | 2'05.631 | 1.467 | 0.017 | 157.976 |
18 |
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 14 | 2'05.682 | 1.518 | 0.051 | 157.912 |
19 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 12 | 2'06.209 | 2.045 | 0.527 | 157.253 |
20 |
Danilo Carlo Petrucci
|
KTM | 14 | 2'06.235 | 2.071 | 0.026 | 157.221 |
21 |
Iker Lecuona
|
KTM | 16 | 2'06.257 | 2.093 | 0.022 | 157.193 |
Guarda i risultati completi |
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