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La Suzuki paga ancora una carenza di accelerazione

Dopo l'ottimo secondo tempo di Espargaro in qualifica, ad Assen arrivano solo un nono ed un decimo posto

Per il secondo Gp di fila Aleix Espargaro è riuscito a piazzare la Suzuki in prima fila ad Assen. In gara però sono riemersi i soliti problemi della creatura di Hamamatsu: pur non avendo lunghi rettilinei importanti, il tracciato olandese presenta accelerazioni importanti e in questa fase la GSX-RR è ancora indietro rispetto alle moto della concorrenza ed il problema è acutizzato quando si tratta di battagliare. Per questo il pilota spagnolo ed il suo compagno di squadra Maverick Vinales alla fine si sono dovuti accontentare del nono e del decimo posto, puntando entrambi il dito proprio contro la carenza di accelerazione della loro moto.

"La gara è stata abbastanza frustrante: soffriamo ancora in accelerazione e questo è un problema su un circuito stretto come Assen. All'inizio ho perso molte posizioni e quindi ho dovuto lottare per recuperare. In frenata e in curva la nostra moto si comporta molto bene, ma quando la sfida si sposta sull'accelerazione tutto diventa più difficile. Ho cercato di spingere fin dai primi giri, ma poi a metà gara ho capito che era impossibile lottare per le primissime posizioni, quindi ho preferito non rischiare e portare a casa dei punti. Di sicuro possiamo fare meglio, ma è anche vero che questo fine settimana è stato difficile fin dall'inizio, ma siamo riusciti ad ottenere un secondo posto in qualifica ed un risultato positivo in gara, quindi dobbiamo essere orgogliosi. Spero che al Sachsenring saremo più in grado di mostrare il nostro potenziale" ha detto Aleix.

Il rookie Vinales comunque è convinto di aver disputato una delle sue gare migliori da quando è approdato nella classe regina: "Nonostante il risultato finale, credo che questa sia stata una delle mie gare migliori in MotoGp. A Barcellona ho finito sesto, ma davanti a me sono caduti in tanti, mentre qui ad Assen è stata una gara vera. Questa è una pista molto stop and go, con tante accelerazioni dalla prima alla sesta marcia, e sappiamo che soffriamo da questo punto di vista. La cosa più importante è che il mio passo era buono e che a livello di staccate e di cambi di direzione ero abbastanza allineato ai top rider. Di sicuro devo cercare di migliorare in qualifica, ma sappiamo che questa sarà una stagione di sviluppo sia per me che per la squadra. Ora attendo con fiducia il Sachsenring".

Pure il Project Leader Satoru Terada ha sottolineato gli stessi problemi, ma prevede una riscossa al Sachsenring, pista più congeniale alle caratteristiche della GSX-RR: "Questa è stata una gara molto difficile per noi: abbiamo fatto molto bene in qualifica con Aleix secondo, ma non siamo riusciti a costruire un buon risultato in gara su questo. Assen è un circuito in cui l'accelerazione conta e noi siamo ancora carentida questo punto di vista. Questo ci ha impedito di essere competitivi al livello dei top rider. Ora quindi dobbiamo lavorare per colmare questa lacuna, ma già dal Sachsenring le cose potrebbero andare meglio, perché è una pista che predilige le prestazioni in curva, che sono il punto forte della GSX-RR".

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