C'era quasi rassegnazione in
Valentino Rossi al termine della prima giornata di prove del
Gp di Argentina, sul nuovo tracciato di
Termas de Rio Hondo. Del resto, quando ti vedi rifilare 2" dal più veloce è difficile anche solo ipotizzare degli aspetti positivi nel lavoro che si è svolto. Sicuramente il
"Dottore" deve ancora trovare l'assetto ideale per la sua
Yamaha M1, ma difficilmente riuscirà a chiudere un gap tanto pesante. Inoltre in lui c'è il timore di non riuscire a coprire la distanza di gara neppure con la gomma più dura.
"
E' stata una giornata difficile. Le condizioni non erano fantastiche e abbiamo faticato molto con le gomme, specialmente con la posteriore. Dovremo concentrarci sul riuscire a far lavorare la gomma dura visto che dopo pochi giri scivola parecchio. Speriamo che le condizioni della pista migliorino, ma dovremo anche migliorare il setup della moto" ha detto
Valentino a fine giornata.
E pensare che molti indicavano
Termas de Rio Hondo come una pista adatta alle
Yamaha. Le
Honda invece stanno dominando ancora: "
Il nostro problema sono le Honda che sono troppo veloci per tutti, ma soprattutto Marquez. Marc è molto bravo e in questo momento le Honda ufficiali sono le moto migliori in assoluto. Poi ha dato un secondo al suo compagno di squadra, quindi, tanto di cappello. Sinceramente penso di poter fare meglio, ma non so cosa aspettarmi dalla gara, mi dispiace solo prendere così tanto dalle Honda, perché così non c'è proprio storia, mi piacerebbe essere più vicino".
Infine, come detto, c'è il timore di avere grossi problemi a livello di gomme: "
Non dico che c'è un rischio gara come quello dello scorso anno in Australia, ma dovremo necessariamente rallentare se vorremo finire la corsa e questo chiude un po' le nostre possibilità".
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