Fino alle qualifiche del
Gp d'Argentina Marc Marquez non aveva mostrato il suo potenziale con le gomme a mescola media e quando lo ha fatto vedere a tutti nella
Q2 ha davvero fatto paura: se infrangere la barriera dell'1'38" sembrava già un'impresa, il pilota della
Honda è andato oltre, fissando ad 1'37"683 il nuovo primato di
Termas de Rio Hondo.
Nel suo primo run
"El Cabronsito" ha rifilato un secondo a tutta la concorrenza, ma nel finale gli avversari avevano dato la sensazione di potersi avvicinare al suo limite. Lo spagnolo quindi è tornato in pista ed ha limato un altro secondo dalla sua prestazione precedente, rendendo vani tutti gli sforzi dei suoi avversari e portandosi a casa la terza pole stagionale in altrettante gare.
Se non altro, le qualifiche di oggi ci hanno riconsegnato finalmente uno
Jorge Lorenzo agguerrito: pur pagando oltre sette decimi, il maiorchino della
Yamaha è andato a prendersi un posto in prima fila, proprio in mezzo alle due
RC213V della HRC, mettendosi dietro
Dani Pedrosa di un paio di decimi.
Nuovamente in seconda fila la
Forward Yamaha "Open" di Aleix Espargaro, che si è visto soffiare la prima fila in extremis da Pedrosa, ma comunque si è tenuto dietro la miglior
Ducati, che è quella di
Andrea Dovizioso, e la
Yamaha di Valentino Rossi, che a sua volta a pochi secondi dalla fine aveva dato l'illusione di poter partire in prima fila.
Sotto alla bandiera a scacchi si è guadagnato la settima posizione la
Yamaha di Bradley Smith, che è saltato davanti alla
Ducati di Andrea Iannone, che invece all'ultimo giro non è riuscito a dare il meglio di sé. Solo nono
Stefan Bradl, che dopo il primo giro era addirittura in terza posizione, ma poi ha vanificato tutto con un violento highside dal quale comunque è uscito illeso.
Il quadro dei piloti che hanno avuto accesso alla Q2 si completa poi con il decimo tempo di
Alvaro Bautista davanti a
Pol Espargaro e Nicky Hayden, che comunque ha avuto il merito di portare per la prima volta nel segmento conclusivo la
Honda RCV1000R "Open". Eliminati al termine della Q1 invece gli italiani
Michele Pirro, chiamato a sostituire l'infortunato Cal Crutchlow sulla Ducati, e
Danilo Petrucci.
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