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Argentina, Libere 1: prima zampata della Suzuki!

La pista è sporca e i tempi alti, ma Aleix Espargaro ne approfitta seguito dalle Ducati. Indietro gli altri big

Pista sporca e tempi davvero altissimi nella prima sessione di prove libere del Gp di Argentina di MotoGp. I piloti della classe regina hanno dovuto fare i conti con un asfalto davvero pieno di sabbia, per di più con una temperatura piuttosto bassa. Dunque, praticamente tutti hanno distrutto la gomma posteriore e in molti non hanno spinto al limite, quindi la classifica assume un valore assolutamente relativo.

C'è comunque una notizia importante, perché per la prima volta da quando è tornata a calcare la scena della MotoGp c'è una Suzuki davanti a tutti. Il merito è di Aleix Espargaro, che nel finale ha montato una gomma media (la più morbida del weeekend per le concessioni "Open") ed ha spinto la sua GSX-RR fino ad un tempo di 1'40"806 che comunque è lontano di circa 3" rispetto alla pole dello scorso anno.

Nella sua scia, ma distanziate di oltre mezzo secondo, ci sono le due Ducati GP15 di Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso, pure loro datati della gomma media nel finale. Tra le altre cose, questo turno è iniziato in salita per il pilota di Vasto, che ha dovuto parcheggiare la sua Desmosedici dopo appena pochi minuti, perché era avvolta dal fumo. L'olio perso notato quando è stata riportata ai box poi non lasciava presagire nulla di buono.

Continuando a scorrere la classifica c'è l'altra Ducati di Yonny Hernandez, mentre il migliore dei piloti equipaggiati con la gomma dura è stato Scott Redding con la Honda della Marc VDS. Il britannico però paga ben un secondo e precede la Honda "Open" di Nicky Hayden e l'altra GSX-RR di un bravissimo Maverick Vinales: la sua prestazione va sottolineata perché arrivata con la dura.

Nella top ten sorprendono anche Mike Di Meglio e Jack Miller, mentre il campione del mondo in carica Marc Marquez si è dovuto accontentare del decimo tempo con la sua Honda. Gli è comunque andata meglio rispetto alle Yamaha M1 ufficiali di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che si ritrovano addirittura in 14esima e 20esima posizione, con il maiorchino che sicuramente non ha spinto al massimo.

Con queste condizioni difficili ha fatto anche un piccolo passo avanti Marco Melandri, che con la sua Aprilia RS-GP si è arrampicato fino al 19esimo posto, pur essendosi reso protagonista di una scivolata nelle prime fasi. E' andata decisamente meglio al suo compagno di squadra Alvaro Bautista, bravissimo a staccare addirittura l'11esimo crono.

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