Dopo un avvio di stagione più che deludente,
Jorge Lorenzo doveva dare una risposta a
Termas de Rio Hondo e bisogna dire che il pilota della
Yamaha ha iniziato sicuramente il weekend del Gp d'Argentina con il piede giusto, realizzando il miglior tempo nella prima sessione di prove libere.
Il maiorchino ha dato l'idea di aver compreso subito molto bene il nuovo tracciato del
Mondiale, realizzando con gomma dura un crono di 1'42"804 che è già migliore di circa 1" rispetto ai tempi fatti nei test dello scorso anno. L'ennesima riprova di questo poi arriva dal fatto che Jorge è stato il primo ad iniziare a lavorare anche con il setting per migliorare la sua
M1.
Alle sue spalle, staccato di quattro decimi, c'è
Aleix Espargaro, che però ha montato sulla sua
Forward Yamaha "Open" la gomma morbida per scalare la classifica. Così come in terza posizione c'è la
Honda di Alvaro Bautista, che ha utilizzato la gomma a mescola media, che è quella più morbida a disposizione delle moto "Factory".
Quarto tempo per
Andrea Iannone, che si conferma il pilota più in forma tra quelli della
Ducati, pur pagando nove decimi nei confronti di
Lorenzo. Dietro di lui poi conferma il suo buon momento anche
Bradley Smith, quinto con la
Yamaha del Team Tech 3, che ha preceduto di poco la moto gemella del rookie
Pol Espargaro.
Settima piazza per
Stefan Bradl davanti alla
Ducati di Andrea Dovizioso, mentre la bella sorpresa di questa sessione è il nono tempo di
Nicky Hayden, che ha portato la sua
Honda RCV1000R "Open" in nona posizione, davanti alla
Yamaha di Valentino Rossi, che per ora paga oltre 1"5 sul compagno di squadra, penalizzato forse dall'aver montato troppo presto la sua seconda gomma posteriore.
Come avrete notato, per ora non abbiamo citato le due
Honda ufficiali e il motivo è che
Marc Marquez e Dani Pedrosa sono solamente in 14esima e 16esima posizione. Va detto però che i due portacolori della
HRC hanno deciso di non montare una gomma nuova nella seconda parte del turno ed è per questo che sono molto attardati.
Davanti a loro, in 12esima piazza, c'è anche
Michele Pirro, chiamato a sostituire l'infortunato
Cal Crutchlow sulla seconda
Ducati ufficiale. Bisogna registrare inoltre la prima caduta del weekend, che è stata quella della
PBM-Aprilia di Michael Laverty, vittima di una banale scivolata.
Top Comments