MotoGP, Aragon, Libere 2: Vinales precede Rossi di un soffio
Le Yamaha si sono riscattate nella seconda sessione, con lo spagnolo davanti a Valentino e Quartararo. Il miglior tempo di giornata rimane però quello di stamattina di Marquez, caduto al Cavatappi e quarto. Più in difficoltà Dovizioso, ottavo. Almeno una moto di ogni Casa nella top 10.
Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
motosport.com
Se questa mattina era stato Marc Marquez a dominare la scena, il venerdì pomeriggio del Gran Premio d'Aragon di MotoGP è stato a forti tinte Yamaha, con tre M1 davanti a tutti, ma senza migliorare il tempo della FP1 del rivale della Honda.
Il più veloce è stato Maverick Vinales, che ha girato in 1'48"014, rimanendo quindi ad oltre 1"1 dal crono con cui in mattinata Marquez aveva fatto il vuoto alle sue spalle. Nella scia dello spagnolo però se la sono cavata piuttosto bene anche Valentino Rossi e Fabio Quartararo, che hanno chiuso in seconda e terza posizione, staccati rispettivamente di 57 e di 103 millesimi. Al "Dottore" però sembra mancare ancora qualcosa a livello di passo rispetto agli altri due.
Alla festa della M1 non si è iscritto invece Franco Morbidelli, che con la seconda moto del Team Petronas è parso decisamente più in difficoltà e non è riuscito a fare meglio del 14esimo tempo, con un ritardo di oltre un secondo. Un peccato per lui, visto che per domani le previsioni parlano di pioggia, quindi c'è il rischio concreto di dover passare dalla Q1.
Dopo aver dominato stamattina, Marquez ha invece vissuto una sessione più travagliata: il leader del Mondiale è caduto all'ingresso del Cavatappino perdendo l'anteriore e finendo quindi per essere costretto a lasciare la sua prima RC213V nella via di fuga. Una volta tornato in pista, ha poi commesso un altro errore alla curva 5 e quindi non è riuscito a migliorare il crono della FP1, pur facendo segnare il quarto del pomeriggio a 190 millesimi da Vinales.
Ottima anche la prestazione della KTM di Pol Espargaro, quinto a 378 millesimi. Ma almeno sul giro secco lo spagnolo e la RC16 ormai sono una presenza costante nelle posizioni di vertice. Semmai, manca ancora qualcosina a livello di passo, come si era visto nel weekend di Misano.
Solo sesta la prima delle Ducati, che è quella di Jack Miller. L'australiano però paga un ritardo di 428 millesimi, accumulato quasi tutto nel primo settore. Così come Andrea Dovizioso, che lo segue un paio di posizioni più indietro e appena 35 millesimi più indietro.
Tra le due Desmosedici GP c'è la Honda LCR di Cal Crutchlow che ha fatto un passo avanti rispetto alla FP1. Manca all'appello invece la terza Rossa, quella di Danilo Petrucci, solamente 12esimo alle spalle anche della Suzuki di un Alex Rins che rischia di essere l'altro escluso di lusso dalla Q2 se dovessero essere confermate le previsioni di pioggia per domani.
Al momento ci rientrerebbe invece il compagno di squadra Joan Mir, nono con la seconda GSX-RR e parso decisamente maturato dopo essere rientrato in seguito all'infortunio dei test di Brno. A completare la top 10 c'è poi l'Aprilia di Aleix Espargaro e questo ci regala un quadro molto interessante, perché al momento ci sarebbe almeno un rappresentante di ogni costruttore in Q2.
Tra gli eslusi provvisori figurano anche Andrea Iannone e Pecco Bagnaia, 15esimo e 21esimo, con il pilota dell'Aprilia che ora dovrà valutare le condizioni della spalla infortunata a Misano e decidere se proseguire o meno per il resto del weekend, anche se per il momento le cose non sembrano essere andate peggio di altre occasioni per lui.
Rispetto a stamattina ha fatto un buon passo in avanti, almeno a livello di distacco, Jorge Lorenzo: il maiorchino della Honda è risalito in 20esima posizione, ma soprattutto è riuscito a ridurre il suo ritardo da 4"1 a 1"6, anche se è vero che sarebbe comunque di quasi tre secondi rispetto al tempo staccato nella FP1 dal compagno di box.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Maverick Ruiz Viñales
|
Yamaha | 19 | 1'48.014 | 169.244 | |||
2 |
Valentino Rossi
|
Yamaha | 19 | 1'48.071 | 0.057 | 0.057 | 169.155 | |
3 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 18 | 1'48.117 | 0.103 | 0.046 | 169.083 | |
4 |
Marc Márquez Alentà
|
Honda | 18 | 1'48.204 | 0.190 | 0.087 | 168.947 | |
5 |
Pol Espargaró Villà
|
KTM | 17 | 1'48.392 | 0.378 | 0.188 | 168.654 | |
6 |
Jack Peter Miller
|
Ducati | 20 | 1'48.442 | 0.428 | 0.050 | 168.576 | |
7 |
Cal Crutchlow
|
Honda | 19 | 1'48.450 | 0.436 | 0.008 | 168.564 | |
8 |
Andrea Dovizioso
|
Ducati | 19 | 1'48.477 | 0.463 | 0.027 | 168.522 | |
9 |
Joan Mir Mayrata
|
Suzuki | 18 | 1'48.641 | 0.627 | 0.164 | 168.267 | |
10 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 15 | 1'48.704 | 0.690 | 0.063 | 168.170 | |
11 |
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 20 | 1'48.737 | 0.723 | 0.033 | 168.119 | |
12 |
Danilo Carlo Petrucci
|
Ducati | 17 | 1'48.873 | 0.859 | 0.136 | 167.909 | |
13 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 17 | 1'48.923 | 0.909 | 0.050 | 167.832 | |
14 |
Franco Morbidelli
|
Yamaha | 19 | 1'49.104 | 1.090 | 0.181 | 167.553 | |
15 |
Andrea Iannone
|
Aprilia | 15 | 1'49.236 | 1.222 | 0.132 | 167.351 | |
16 |
Esteve "Tito" Rabat Bergada
|
Ducati | 19 | 1'49.304 | 1.290 | 0.068 | 167.247 | |
17 |
Mika Kallio
|
KTM | 19 | 1'49.342 | 1.328 | 0.038 | 167.189 | |
18 |
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 17 | 1'49.425 | 1.411 | 0.083 | 167.062 | |
19 |
Hafizh Syahrin Abdullah
|
KTM | 15 | 1'49.626 | 1.612 | 0.201 | 166.756 | |
20 |
Jorge Lorenzo Guerrero
|
Honda | 17 | 1'49.710 | 1.696 | 0.084 | 166.628 | |
21 |
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 13 | 1'49.821 | 1.807 | 0.111 | 166.459 | |
22 |
Karel Abraham
|
Ducati | 15 | 1'49.903 | 1.889 | 0.082 | 166.335 | |
23 |
Bradley Smith
|
Aprilia | 15 | 1'50.164 | 2.150 | 0.261 | 165.941 | |
Guarda i risultati completi |
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