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Ancora tante cadute nei test Michelin al Mugello

A terra Marquez, Lorenzo e Rossi, tutti in difficoltà con l'anteriore. I tempi ufficiosi però sono in linea con ieri

Con la gara di ieri è andato in archivio il Gp d'Italia di MotoGp, ma diverse squadre si sono fermate al Mugello per dare delle indicazioni alla Michelin su come portare avanti lo sviluppo delle coperture che arriveranno nella classe regina nella prossima stagione.

Questa è stata la seconda occasione in cui i piloti ufficiali hanno avuto modo di prendere confidenza con questi pneumatici, dopo quella dei test collettivi di Sepang, dove erano stati segnalati dei problemi in particolare con la gomma anteriore, che tendeva a tradire senza preavviso, ed è su questo infatti che si sono concentrate le novità introdotte dall'azienda francese. Anche se ci sarà ancora da lavorare, perché pure oggi si sono registrate diverse cadute.

In pista c'erano le due Honda di Marc Marquez e Dani Pedrosa, le Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, l'Aprilia di Alvaro Bautista e le Ducati di Andrea Dovizioso e Michele Pirro, con Andrea Iannone che invece è stato lasciato a riposo per preservare la sua spalla infortunata in vista di Barcellona.

Tra le altre cose, i collaudatori avevano già avuto modo di girare qui in Toscana, quindi quella fatta oggi è stata sostanzialmente una verifica dei loro feedback affidata ai top rider, come ha spiegato il direttore tecnico Nicolas Goubert: "Siamo venuti qui due settimane fa con i collaudatori per essere pronti per questa giornata; siamo qui al secondo test con i top rider, un appuntamento molto importante per noi, le valutazioni che ci daranno saranno la chiave dei loro successi".

Goubert poi si è addentrato più sugli aspetti tecnici del materiale provato oggi: "I tester, così come gli ufficiali, erano rimasti soddisfatti degli pneumatici posteriori al test di Sepang. Sugli anteriori invece ci hanno chiesto di migliorare alcuni parametri. Abbiamo dunque quattro diversi coperture anteriori da testare, e solo un paio di posteriori: il profilo sarà sostanzialmente identico rispetto a quello provato a Sepang; ci saranno due varianti per la costruzione e una nuova mescola".

Come detto, pure oggi però la Michelin ha dovuto fare i conti con delle cadute dovute ancora una volta ad una perdita repentina del grip all'anteriore che non lascia scampo, proprio come accaduto in Malesia. Tra le altre cose sono capitate nel finale di giornata a nomi pesanti: Jorge Lorenzo, Valentino Rossi e Marc Marquez, che fortunatamente se la sono cavata senza conseguenze.

Se non altro c'è un aspetto positivo: i tempi ufficiosi sarebbero stati più o meno in linea con quelli realizzati nella gara di ieri, quindi almeno dal punto di vista prestazionale non sembrano esserci grosse differenze con le Bridgestone. Ora i tecnici francesi avranno a disposizione un paio di mesi per provare a migliorare il feeling dell'anteriore, perché la prossima volta che i big proveranno le loro coperture sarà in occasione dei test successivi al Gp di Repubblica Ceca, a Brno.

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