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Alvaro Bautista visita la factory della Andretti Autosport

Il pilota del Team Gresini ha potuto scoprire da vicino la squadra di Indycar guidato da Zach Veach

Questo fine settimana l’Indianapolis Motor Speedway si appresta ad ospitare per la settima volta una tappa del Campionato del Mondo MotoGp: nonostante l’impianto sia famoso in tutto il mondo per la 500 Miglia automobilistica, è curioso notare come il primo evento motoristico disputatosi sull’ovale dell’Indiana sia stata una competizione motociclistica, il 14 agosto del 1909.

Indianapolis è perciò un luogo magico sia per le quattro che le due ruote: il pilota del Team GO&FUN Honda Gresini, Alvaro Bautista, ha voluto approfondire l’argomento visitando oggi il quartier generale della Andretti Autosport, squadra vincitrice lo scorso maggio dell’ultima edizione della 500 Miglia di Indianapolis, con Ryan Hunter-Reay al volante di una Dallara motorizzata Honda.

Bautista è stato accompagnato in questa speciale visita da Zach Veach, pilota diciannovenne impegnato nel campionato propedeutico Indy Lights e pronto al salto in Indycar nel 2015: Veach ha spiegato allo spagnolo tutti i retroscena del campionato per monoposto più importante degli Stati Uniti.

"Ho avuto l’opportunità di vedere da vicino come lavora un team di Indycar ed è stato molto interessante, una bellissima esperienza. Non conoscevo queste vetture e ho visto quanto sia elevato il livello tecnologico: del resto si tratta della massima categoria automobilistica qui in America e ho potuto notare tante analogie con il nostro mondo; non viene lasciato nulla al caso, proprio come in MotoGp. Ho anche provato a entrare all’interno di una monoposto, ma ho avuto difficoltà, lo spazio è veramente limitatissimo! Pensare di correre con queste macchine a oltre 370 km/h sull’ovale di Indy, con i muretti così vicini, è pazzesco… perciò ho grande rispetto per i piloti di Indycar. Il team Andretti ha anche vinto la 500 Miglia quest’anno, perciò spero che ci portino fortuna per questo fine settimana!" è stato il commento del pilota spagnolo.

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