In una gara molto importante ma tradizionalmente ostica per il
Team GO&FUN Honda Gresini, il
Gran Premio d’Italia al Mugello, Alvaro Bautista ha portato al traguardo la sua
Honda RC213V in ottava posizione: scattato bene al via dall’undicesima piazza, il pilota spagnolo non è riuscito a tenere il ritmo del gruppo di piloti davanti a lui, mantenendo la propria posizione fino al traguardo, raccogliendo così 8 punti comunque importanti per la classifica generale in vista della prossima tappa in calendario, in programma a
Barcellona tra due settimane.
Il suo compagno di squadra,
Scott Redding, ha corso una buona gara battagliando nei primi giri con
Aleix Espargaro, dopodiché non è riuscito ad allungare sulle
Ducati di Hernandez e Pirro ed è stato battuto in volata dall’altra
Honda RCV1000R di Karel Abraham per soli 8 millesimi sul traguardo, complice anche la rottura del cupolino che lo ha rallentato provocando turbolenze e peggiorando l’aerodinamica. L’esordiente inglese ha così raccolto i 3 punti del 13° posto.
Alvaro Bautista: "
Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile: stamattina, nel warm up, abbiamo provato a migliorare senza però trovare nulla di speciale. Ho disputato la gara con la forcella anteriore che utilizzavamo prima dei test post-gara di Jerez, perché pensavamo potesse funzionare meglio con la gomma anteriore a mescola dura, ma in realtà ciò non ha fatto molta differenza. Il gap dal secondo gruppo di piloti non era molto elevato: ho lottato per provare a seguirli, ma a un certo punto ho visto che non era possibile e ho dovuto risparmiarmi per finire la gara. Peccato, perché dopo il podio di Le Mans ci aspettavamo qualcosa in più: siamo in una situazione strana, perché in alcune piste siamo competitivi e in altre no, senza effettuare modifiche alla moto; questo problema va risolto se vogliamo essere competitivi sempre. Ringrazio la squadra che ha dato il massimo, come sempre, e speriamo di tornare competitivi a Barcellona, come già successo in altre occasioni".
Scott Redding: "
La prima parte di gara è andata bene, avevo un buon ritmo e riuscivo a stare assieme ad Aleix Espargarò: l’ho anche superato e ciò rappresenta un bel passo avanti per noi. In seguito però non sono riuscito ad allungare sulle Ducati di Hernandez e Pirro, dato che perdevo molto terreno nei loro confronti sul lungo rettilineo. Ho provato a superarli all’inizio del giro, in modo da provare a distanziarli in modo che non mi potessero più risuperare sul rettilineo, ma non è stato possibile. Dopo 8 o 9 giri, in più, si è anche rotto il cupolino, che ha peggiorato la mia aerodinamica e provocava anche molte turbolenze. Alla fine sono contento per com’è andata la gara,anche se sono deluso della posizione, perché oggi avremmo potuto entrare nella top ten".
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