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Aleix Espargaro riporta in pole la Suzuki a Barcellona!

Doppietta delle GSX-RR con Vinales secondo davanti a Lorenzo. Marquez quarto, Dovi quinto e Rossi settimo

Il 13 giugno 2015 è una data che resterà scritta a lungo sui calendari degli uomini della Suzuki. Appena dopo 7 gare dal riento in MotoGp, la Casa di Hamamatsu ha firmato la pole position nel Gp di Catalunya e lo ha fatto con Aleix Espargaro (per lui è la seconda in carriera), pilota nato a Granollers, davvero a pochi chilometri dall'autodromo di Montmelò.

Come se non bastasse, l'1'40"546 realizzato con la gomma soft da Aleix è la nuova best pole del tracciato catalano. Ma non è tutto, perché le GSX-RR hanno addirittura monopolizzato le prime due posizioni della griglia di partenza (era addirittura dal 1993 che non accadeva), perché è stato strepitoso anche Maverick Vinales: il rookie si è arreso per appena 83 millesimi al più esperto compagno di squadra, dando un primo saggio del grande talento che il paddock del Motomondiale gli riconosce.

Sorride però anche Jorge Lorenzo, perché con la gomma media ha piazzato la sua Yamaha a soli 100 millesimi dal poleman. Il maiorchino ha provato una strategia che prevedeva l'utilizzo di tre gomme nuove (risparmiate durante le libere), ma non è bastato contro il grande stato di forma delle Suzuki. Tuttavia, sul passo di gara resta lui il punto di riferimento per tutti gli altri.

Si deve accontentare della seconda fila Marc Marquez, ma la buona notizia è che qui a Barcellona il campione del mondo in carica sembra essere tornato a guidare la sua Honda con più disinvoltura, quindi domani sarà sicuramente uno di quelli da tenere d'occhio.

Nonostante le grandi difficoltà incontrate per ora in questo weekend, Andrea Dovizioso è riuscito almeno a mettere una pezza in qualifica, portando la sua Ducati in quinta posizione. Molto più complicata la qualifica del compagno di squadra Andrea Iannone, solamente 12esimo dopo aver dovuto fare i conti anche con la Q1.

In Q1 c'era anche Dani Pedrosa, ma lo spagnolo della Honda è riuscito a difendersi decisamente meglio nel segmento conclusiva, piazzandosi al sesto posto. Probabilmente se non fosse stato bloccato nel traffico da Yonny Hernandez.

Ennesima qualifica al di sotto delle aspettative per Valentino Rossi: il "Dottore" ha pagato appena mezzo secondo, ma dovrà andare a schierare la sua Yamaha solamente in settima posizione. Al suo fianco il pesarese avrà l'altra M1 di Bradley Smith e la Honda di un Cal Crutchlow caduto alla curva 10 quando stava facendo segnare dei buoni intertempi.

Decimo tempo per la Ducati Pramac di Hernandez, davanti alla Yamaha di Pol Espargaro, pure lui scivolato nel tentativo di scalare la classifica. Come detto, in 12esima piazza poi c'è Iannone, seguito dalla Ducati Avintia di Hector Barbera, primo degli esclusi in Q1, ma anche poleman tra le "Open".

Scatterà 16esimo invece Danilo Petrucci e 20esima l'Aprilia di Alvaro Bautista, con Marco Melandri ancora una volta a chiudere il gruppo. In realtà dietro a lui c'è Karel Abraham, ma il pilota ceco non è sceso in pista in Q1 a causa di una sospetta frattura dell'alluce sinistro rimediata nella FP4.

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