Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

Espargaro: "Voglio stare tra i primi sei nel Mondiale!"

Aleix non nasconde grandi ambizioni per il 2014 e la voglia di portare sul podio la Forward Yamaha "Open"

Espargaro:
Ha lottato a sopresa per la pole position e poi ha chiuso il Gp del Qatar al quarto. Stiamo ovviamente parlando di Aleix Espargaro, divenuto uno degli uomini del momento sulla scena della MotoGp grazie alle ottime performance offerte in sella alla sua Forward Yamaha "open". Il pilota spagnolo si è dovuto sottoporre ad un piccolo intervento chirurgico ad un'unghia e da qui è partito a parlare in una bella intervista concessa a MotoGp.com, che vi riproponiamo integralmente di seguito: Cosa è successo in Qatar da passare dal chirurgo al tuo rientro? "L’operazione non ha nulla a che vedere con la caduta; semplicemente il giovedì ho avuto un problema con l’unghia del piede che il Dr. Mir ha trattato con una piccola incisione e con un’infiltrazione, ma quando mi mettevo lo stivale mi faceva male". Hai avuto un weekend parecchio agitato: dal dominio nelle libere, alle cadute in qualifica sabato, fino al 4º posto in gara domenica… "Sono felice per come è iniziato il fine settimana, guidando i tre turni di libere e in generale del passo che ho sempre tenuto. In qualifica mi sono lasciato cogliere dal nervosismo per la pole position e sono finito per cadere due volte. Ero dispiaciuto per esser partito indietro e per aver distrutto due moto. Anche se non ero a mio agio in sella, alla fine siamo riusciti ad ottenere comunque 13 punti. Ovvio che la gara poteva finire molto meglio senza gli errori del sabato". Quindi sei convinto che senza le due cadute avresti potuto lottare lì davanti con Márquez, Rossi, Pedrosa e Bautista? "Si, sarei potuto esser lì con loro perchè il mio ritmo era molto simile a quello di Marc e Valentino, ma stando dietro alle Ducati, perdevo almeno 10 o 15 km/h come velocitá di punta rispetto al primo gruppo. In Texas proveró a non ripetere gli stesssi errori del sabato e di raggiungere una posizione in griglia piú alta". La tua "Open" gira molto bene. Speri di esser così competitivo anche nei prossimi Gran Premi? Le "Open" e le satellite a Losail hanno avuto il vantaggio sulle "Factory" di aver girato nell’ultimo test invernale, ma questa circostanza non si ripeterá ancora… "Non è solo la mia "Open" ad andar bene: alla fine ho la stessa moto di Colin Edwards, e alle Honda di Abraham, Aoyama, Hayden e Redding abbiamo dato solo 3 o 4 kilometroi di velocitá…credo che tute le "Open" consentono di star piú vicini ai piloti di testa e alla fine sará il pilota a fare la differenza. Nel nostro caso, anche se non sará affatto facile, in molti circuito potremmo lottare per il podio. Dobbiamo conquistare quanti piú punti possibili, il nostro obiettivo è esser tra i primi sei del Mondiale". La prossima prova si disputerá al COTA, ad Austin, in Texas, a casa di Edwards. Cosa ti aspetti da questa gara? "Sono felice di aver come compagno di squadra Colin, per l’esperienza che ha e per quanto mi sta aiutando, e non parlo solo dei pezzi della sua moto che mi ha dato dopo le cadute di sabato. Mi sta aiutando nei momenti difficili perchè ci sono molte cose che per me sono nuove e che lui invece ha giá vissuto. Per esempio in Qatar c’erano molte cose che non funzionavano e lui si è incaricato di testarle. Il Texas sará una corsa difficile, c’è un rettilineo molto lungo e sappiamo che soffriamo in velocitá di punta, almeno fino a quando non avremo le nuove carene a Jerez. Vediamo quanto conterá per Colin il fatto di correré in casa e se se riuscirá a star davanti, in modo da lottare per podio". Vicino al podio o sul podio? "Magari! Siamo messi bene come passo, l’abbiamo dimostrato in Qatar, vedremo che succederá, di sicuro non sará tanto facile come a Losail, ma proveremo a puntare alla prima o alla seconda fila il sabato, per poi lottare per il podio in gara". L’inizio di stagione è stato movimentato anche per tuo fratello Pol, con la frattura nell’ultimo test e una caduta nelle libere del Gp… "Sì, la nostra è una categoria difficile, forse Pol se l’immaginava un pó piú abbordabile, nel senso che aveva un buon ritmo ed è facile toccare il limite. Sappiamo tutti che ha molto talento, e che sul giro secco puó esser subito competitivo, ma la gara è un’altra cosa, tutti vanno forte e c’è un livello di qualitá altissimo. Nonostante le cadute e gli infortuni riportati al piede sinistro e alla clavicola, credo si sia giá adattato molto bene alla categoria". Con una settimana quasi di riposo forzato, avrai di certo rivisto la gara in Qatar… "Sì, l’ho vista dall’inizio alla fine e credo sia stato un vero spettacolo per tutti gli spettatori. All’inizio della corsa sembra la Moto2, e alla fine c’è stata questa lotta fantastica tra Valentino e Marc! Peccato solo che nell’ultimo giro Marc è scappato e Vale non ha avuto la possibilitá di lottare fino alla fine, ma si è vista comunque che la Yamaha è molto vicina alla Honda, credo sará un Mondiale aperto e divertente".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Ad Austin si rivede Stoner: inizia ad avere nostalgia?
Articolo successivo Jarvis: "Valentino sarà un contendente al titolo"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera