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MotoGP: a Montmelò gomme con sbalzi di 80 gradi alla curva 1!

L'impegnativo tracciato catalano è tradizionalmente molto impegnativo per l'impianto frenante e le gomme chiamate a gestire un misto di tratti veloci e decelerazioni violente fino a 230 chilometri all’ora. Il grafico Megaride mostra il forte sbalzo termico che si registra in curva 3 sulle spalle destre di entrambi gli pneumatici, dove la moto è allo stesso tempo in piega ed in accelerazione.

Grafico MegaRide: Temperatura media degli pneumatici nel giro lanciato

Foto di: MegaRide

Se il Mugello, come atteso, ha iniziato a dare i primi responsi sul Motomondiale 2021, il parimenti impegnativo Gran Premio de Catalunya offre subito l’occasione di avere le prime conferme. Il nizzardo Fabio Quartararo continuerà la sua fuga o è destinato ad essere subito riacciuffato dagli inseguitori?

Il Montmelò, particolarmente fortunato per il pilota della Yamaha, sembra il posto giusto per avere delle risposte significative, essendo uno dei tracciati più tecnici del campionato, caratterizzato dall’alternanza di settori veloci a settori misti e quindi particolarmente severo per i freni e le gomme.

Brembo classifica con indice 5, il massimo, l’impegno per i freni che devono gestire decelerazioni particolarmente elevate: di 230 chilometri all’ora alla curva 1, alla fine del veloce rettilineo che si allunga per oltre mille metri, e di circa 200 chilometri all’ora alla curva 10, che è stata leggermente modificata nel disegno e con un asfalto che assicura più grip.

Una novità, questa, che va attentamente valutata dai tecnici dei team. Nel complesso, al Montmelò sono chiamati a fare un lavoraccio sia il sistema frenante sia le coperture, che soffrono stress termico e usura meccanica allo stesso tempo.

In tali condizioni, se scegliere il set-up corretto può fare la differenza, non lo è da meno scegliere la combinazione giusta delle mescole che la Michelin propone per la gara di Barcellona: la soft, la medium e la hard, tutte asimmetriche e, nel caso delle prime due specifiche, leggermente più dure rispetto allo scorso anno.

Le simulazioni dei tecnici MegaRide evidenziano che sulle gomme i maggiori sbalzi termici si sviluppano sul laterale sinistro, mentre i fenomeni di usura interessano di più il laterale destro a causa della sequenza di curve e la grande “friction power” laterale agente in piega, che caratterizzano il tracciato catalano.

In particolare, la temperatura delle gomme è mediamente molto alta, sia al posteriore sia all’anteriore, su tutto il giro di pista, fatta esclusione per il rettilineo del traguardo, nel quale gli pneumatici si raffreddano grazie all’azione dell’aria, per un fenomeno di convezione forzata.

Grafico MegaRide: Variazioni di temperatura ad elevato stress delle gomme a Barcellona

Grafico MegaRide: Variazioni di temperatura ad elevato stress delle gomme a Barcellona

Photo by: MegaRide

Il grafico fornito da MegaRide evidenzia un forte sbalzo termico sulle spalle destre di entrambi gli pneumatici nella curva 3, dove la moto è allo stesso tempo in piega ed in accelerazione.

In questa circostanza, la maggiore sfida per i piloti deriva dalla necessità di gestire le conseguenze di una pluralità di fenomeni fisici che avvengono contemporaneamente.

L’incremento termico nella particolare traiettoria di inserimento, infatti, induce un rialzo termico prima all’anteriore, con una significativa variazione della cosiddetta “rigidezza di deriva” del pneumatico e un progressivo cambiamento del bilanciamento del grip anteriore/posteriore, durante la curva.

Nella staccata di curva 1, invece, si registra l’incremento termico maggiore, che arriva a circa 80°C.

Occhio anche alle temperature esterne che sono attese in linea con quelle stagionali, quindi più alte di quelle dell’ultimo GP catalano, corso l’autunno scorso, con la colonnina che segnava valori inusualmente bassi.

Un asfalto più caldo, infatti, ha effetti su grip e usura che vanno considerati con attenzione. Una sfida in più per Quartararo in fuga e per chi è costretto a inseguirlo.

Grafico MegaRide: Energia termica prodotta a Barcellona nel confronto con il Red Bull Ring

Grafico MegaRide: Energia termica prodotta a Barcellona nel confronto con il Red Bull Ring

Photo by: MegaRide

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