Bagnaia rivela: "La Ducati si abbassa anche davanti!"
Il torinese ha conclsuo la prima sessione di test colletivi in Qatar con il nono tempo: "Pecco" ha cancellato la caduta di ieri con una giornata ricca di novità tecniche da provare sulla sua Ducati. Il fatto che abbia pagato sei decimi dal compagno di squadra, Miller, non lo preoccupa: "Non ho fatto il time attack perché mi sono dedicato a tante soluzioni da provare". E poi ammette che la Rossa ora dispone di un correttore d'assetto che abbassa tutta la moto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
“Pecco” Bagnaia aveva bisogno di tornare sulla Ducati Desmosedici dopo la caduta di ieri per acquisire la fiducia di una moto che promette di dargli delle belle soddisfazioni. Non ha cercato i tempi e ha coperto solo 48 giri ma ha concluso agevolmente nella top 10, cancellando il primo giorno di test condizionato da un forte vento che ha reso molto complicato tutto il lavoro di sviluppo.
Il torinese ha finito a sei decimi dalla prestazione del compagno di squadra Jack Miller, ma non sembra affatto preoccupato perché è stato incaricato di provare una serie di novità sulla Rossa e molto sinceramente ha ammesso con i giornalisti che la sua Ducati ha montato un Holeshot evoluto che fa abbassare la moto davanti e dietro…
Qual è il bilancio di due giorni di test…
“Il bilancio di oggi è positivo. La giornata di ieri è servita a ricominciare e poi c’è stata la caduta che mi ha fatto perdere un po’ di tempo. Oggi, invece, è stata molto positiva perché abbiamo provato un sacco di cose, anche se non ho percorso troppi giri”.
“Ho trascorso molto tempo dentro al box, ma era normale perché sapevamo che c’erano prove… sostanziose. Posso dire che molte delle cose provate mi sono piaciute e le altre sulle quali posso avere avuto un dubbio avrò modo di riprovarle nei prossimi giorni”.
“Fortunatamente abbiamo ancora una sessione per valutare per bene tutte le soluzioni, perché in un giorno si fa fatica a prendere tutte le decisioni e, quindi, sono contento di rivederle trovando magari anche dei miglioramenti”.
Adesso la Ducati si abbassa tutta, davanti e dietro?
Sorride e poi ammette candidamente: “Sì, qui abbiamo un nuovo sistema che fa abbassare il davanti e devo dire che fa una grande differenza”.
Piero Taramasso ha detto che non è stato un grande test per la Michelin a causa del forte vento che portava anche sabbia in pista. Confermi le impressioni?
“Ieri il vento era molto forte specie nella prima parte del test: fino alle 18,30 era difficile provare qualcosa, mentre oggi era meno intenso per cui si è riusciti a girare di più”.
“Adesso è troppo importante provare tutte le novità che abbiamo a disposizione, per cui abbiamo lavorato a fondo anche se le condizioni non ci hanno permesso di sfruttare al meglio certi tipi di gomme. Speriamo che nei prossimi tre giorni ci sia meno vento per farci un’idea più precisa di alcuni pneumatici che saranno molto importanti nei weekend di gara”.
È stato l’inizio che ti aspettavi?
“Ieri sicuramente no: ricominciare con una caduta non è mai il massimo, però devo dire che per il lavoro svolto sono molto contento perché quella del Qatar è una pista difficile e delicata. Essere nei primi dieci va bene, anche se conta poco, perché c’è chi ha fatto il time attack e chi non lo ha tentato perché aveva da effettuare altre prove…”.
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