Le
Honda continuano a dettare il passo anche nella seconda sessione di prove libere del
Gp della Malesia di MotoGp: a guidicare da quello che si è visto nel venerdì di
Sepang, viene da dare quasi per scontato che domenica sul gradino più alto del podio ci sarà uno dei piloti in sella ad una
RC212V ufficiale.
In particolare
Dani Pedrosa sembra determinato ad andare all'attacco del terzo posto nella classifica iridata, attualmente occupato dal compagno di squadra
Andrea Dovizioso. Proprio come in mattinata,
"Camomillo" ha messo tutti in fila, riuscendo addirittura ad aumentare il gap che lo separa dagli inseguitori.
Con il suo 2'01"250, infatti, il pilota iberico è riuscito a tenere ad una distanza di oltre otto decimi il fresco campione del mondo
Casey Stoner, che è stato l'unico oltre a lui a scendere sotto al muro del 2'02". Oltre il secondo invece il distacco di tutti gli altri: terzo c'è
Andrea Dovizioso, che è stato uno dei pochi a non riuscire a migliorare il tempo della mattinata, davanti a
Marco Simoncelli.
A riprova del grande feeling delle Honda con il tracciato malese, in quinta piazza troviamo la
RC212V clienti di Hiroshi Aoyama, mai così veloce in questa stagione. Il primo degli "altri" è
Colin Edwards, sesto con la
Yamaha del team Tech 3, davanti a alla
Suzuki di Alvaro Bautista. Solo nono invece
Ben Spies, che ha chiuso alle spalle anche della miglior
Ducati, ancora una volta quella clienti di
Randy De Puniet.
In evidente difficoltà invece le due
Desmosedici ufficiali: che si tratti della GP11.1 "standard" di
Nicky Hayden o di quella con semitelaio in alluminio di
Valentino Rossi, non sembra fare troppa differenza. L'undicesima e la dodicesima piazza, ad oltre 2", sono tutt'altro che esaltanti.
Nuovamente a terra
Katsuyuki Nakasuga: il sostituto di
Jorge Lorenzo è ultimo e ha dimostrato ancora una volta che i collaudatori non sono all'altezza dei piloti ufficiali, accusando un ritardo davvero importante.
MotoGp - Sepang - Libere 2
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