Intorno all'accoppiata
Valentino Rossi-Ducati non c'è mai stato tanto silenzio come in questi due giorni: ieri il
"Dottore" ha completato il tanto atteso test di
Jerez de la Frontera, ma a
Borgo Panigale le bocche sono tutte cucite, sia per quanto riguarda il famigerato telaio utilizzato in terra spagnola che per i risultati raggiunti.
L'ipotesi più accreditata è che il telaio svezzato dal 9 volte campione del mondo e dal collaudatore
Franco Battaini sia un perimetrale completamente in alluminio, anche se alcune voci parlano anche di una soluzione simile a quella del vecchio telaio in traliccio, con due travi di alluminio che avrebbero preso il posto dei tubi.
In ogni caso si trattava di un qualcosa di completamente nuovo rispetto alla soluzione introdotta a
Motorland Aragon, che purtroppo non aveva dato i frutti sperati con il motore 800, dopo che però aveva ben impressionato
Valentino con il propulsore 1000 al Mugello.
Dalla factory bolognese non è uscita una parola neanche per quanto riguardo i riscontri cronometrici. Sui
social network si rincorrono le voci di chi sarebbe riuscito a sbirciare all'interno dell'autodromo andaluso, nonostante questo fosse rigorosamente a porte chiuse. Secondo i gossip nell'arco della giornata Rossi avrebbe tolto oltre 2", arrivando a girare in 1'39" basso, quindi in tempi simili a quelli realizzati da
Casey Stoner con la
Honda 1000. Sarà tutto vero o saranno solo leggende?
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