Sembra proprio che le foto del famigerato sorpasso in bandiere gialle di
Valentino Rossi abbiano fatto prendere un abbaglio a tanti addetti ai lavori, noi compresi. Il motivo per cui non sono stati presi provvedimenti nei confronti del ducatista è semplice: il pilota della
Ducati non ha commesso alcuna infrazione.
Ricostruendo con calma la vicenda, si è arrivati infatti alla conclusione che in quel frangente non era
Rossi che attaccava
Andrea Dovizioso, bensì quest'ultimo che reagiva al sorpasso appena subito dal pesarese.
Valentino aveva messo la sua
Desmosedici numero 46 davanti alla
RC212V del connazionale nella curva precedente a quella dell'incidente di
Dani Pedrosa e Marco Simoncelli, dunque era il
Dovi che stava tentando di riprendersi la posizione all'esterno, salvo poi accodarsi quando ha capito che il rivale aveva dalla sua il favore della traiettoria.
Resta il fatto comunque che con una bandiera gialla sventolata davanti a loro, i due si sono comportati come se nulla fosse. Chiaramente si trovavano ad affrontare un momento molto concitato della loro gara ed entrambi infatti hanno detto di non aver visto le bandiere. Questo però dovrebbe far riflettere la
Federazione sulla possibilità di attuare eventualmente dei sistemi di segnalazioni più evidenti ed inequivocabili. Del resto, non è la prima volta che capita di sentire i piloti dire che non hanno visto le bandiere.
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