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Valentino: "Per fare una modifica ne servono tre..."

Rossi parla delle difficoltà di messa a punto della Ducati e tende una mano a "SuperSic"

Valentino:
Dopo la gara di Assen, Valentino Rossi ha incontrato i giornalisti e con loro ha fatto il punto sul debutto della Ducati Desmosedici GP11.1, la nuova rossa che ha debuttato in Olanda, spiegando quali sono le principali difficoltà che sta incontrando per adattarsi a lavorare con la squadra di Borgo Panigale. "Sulla moto c’è ancora molto da lavorare, ci sono tanti aspetti da curare e non possiamo aspettarci che i risultati arrivino da una gara all’altra. Purtroppo sia io che la mia squadra non abbiamo molta esperienza su questa moto, quindi abbiamo sempre bisogno di più tempo di quello a disposizione. Ogni volta è un problema scendere in pista per la gara con un setting che non conosci. Avremmo potuto provare un po’ di più e cominciare a risolvere qualcosa, ma poi ha cominciato a piovere e il warm up si è chiuso lì. Dobbiamo cercare di essere più rapidi nel preparare la moto in vista della gara" ha esordito Valentino. Inoltre il "Dottore" ha spiegato che con la Desmosedici la ricerca del setting è molto più difficile rispetto a qualsiasi altra moto giapponese: "Diciamo che con questa moto, per fare una modifica bisogna farne 3. Richiede un approccio differente. Sono problemi che nelle case giapponesi capitano raramente perché hanno più esperienza in merito, ma con questo non voglio dire che non ci sia gente in grado di mettere a posto la Ducati, anzi, ce n’è tanta e molti di loro lavorano con me. È importante far bene già dal turno di qualifica: se fossi stato in seconda fila, con la partenza che ho fatto oggi, sarei passato direttamente davanti". Inevitabile anche un commento sull'incidente Simoncelli-Lorenzo: "Mi dispiace moltissimo per Simoncelli perché continua ad andare fortissimo e fare le pole ma poi finisce sempre male. Questa volta ritengo non abbia fatto niente di esagerato, però a sinistra la gomma era un po’ più fredda ed è scivolato. Ho sentito che anche Lorenzo ha commentato che sono cose che capitano". I giornalisti allora gli hanno spiegato che Lorenzo aveva proposto un turno di stop per "SuperSic", quindi Vale ha aggiunto: "Qui non si sta parlando di un sorpasso cattivo o di una cosa esagerata, però alla fine il risultato è quello che abbiamo visto tutti. A dirla tutta pensavo che il pilota caduto con Marco fosse Spies, e solo all’ultimo giro mi sono reso conto di aver sbagliato".

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