Il 2011 è stato un anno disastroso, senza ombra di dubbio il peggiore della sua carriera, ma
Valentino Rossi non vuole assolutamente sentir parlare di rimpianti per quanto riguarda la scelta di provare a formare un'accoppiata tutta italiana con la
Ducati. Sicuramente neanche lui si aspettava una stagione così nera, ma il
"Dottore" è convinto che i rimpianti li avrebbe avuti per il resto della sua vita se non avesse tentato.
"
Ogni tanto magari c'è un po' di rammarico, ma quando ci ripenso più intensamente poi capisco che è un'avventura che dovevo provare, quindi non c'è alcun rimpianto. Il fascino di questa sfida era enorme e la intendo ancora in quel senso. E' stato meglio provare che passare il resto della mia vita a domandarmi: e se l'avessi fatto come sarebbe andata?" ha detto in un'intervista rilasciata a
MotorCycleNews.
Anzi, come aveva già sostenuto anche
Jeremy Burgess, il 9 volte iridato crede che questa annata difficile lo potrà aiutare a migliorarsi ulteriormente: "
Penso che una stagione come questa mi ha aiutato a diventare più forte e non cambia assolutamente quello che penso sul mio futuro: voglio rimanere ancora parecchio tempo in MotoGp e sono convinto di poter tornare a battagliare per le posizioni che contano. Con questo non voglio dire che posso vincere 11 gare in un anno, ma che posso tornare spesso sul podio".
La sfida ora è risalire la china nel 2012: "
Il mio obiettivo principale è tornare al top con la Ducati e dobbiamo assolutamente riuscirci. Non possiamo finire questa storia così male: dobbiamo migliorare le prestazioni della moto e portarla più vicina al livello della Honda e della Yamaha".
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