Le grosse difficoltà di
Austin sembravano aver restituito a
Valentino Rossi quelle brutte sensazioni che si era messo alle spalle sbattendo la porta della
Ducati. Il
"Dottore" aveva faticato tantissimo a trovare il feeling con il tracciato texano e anche la sua
Yamaha M1 non pareva particolarmente adatta a quel saliscendi.
Tornare a
Jerez de la Frontera, una delle piste su cui ha sempre reso al meglio, ha invece ridato il sorriso al pesarese, che per la prima volta nel 2013 si è tolto la soddisfazione di mettersi dietro il compagno di squadra
Jorge Lorenzo, chiudendo la tre giorni spagnola con il secondo tempo assoluto, distanziato di appena 14 millesimi da
Cal Crutchlow.
Nonostante abbia deciso di
rinunciare al telaio nuovo provato nell'ultima giornata, almeno per il primo paio di gare,
Valentino si è detto soddisfatto del feeling trovato con la sua moto in vista dell'inizio del
Mondiale: "
Sono contento della moto, mi ci sento bene. So che su alcune piste soffriremo di più, su altre faremo meno fatica" ha detto alla
Gazzetta dello Sport.
Il bilancio di questo inverno è positivo, anche se le aspettative per la prima gara non sono alte come all'inizio della sua prima avventura con la Casa di Iwata: "
L’inverno è stato buono, anche se non come quello 2004. Quindi meno aspettative, anche perché Losail non è tra le mie piste favorite e non è adattissima neppure alla Yamaha. Però l’obiettivo è il podio, mi farebbe piacere".
Secondo lui, infatti, ci sono ancora un paio di decimi da recuperare sui vari
Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo: "
In generale sono andato bene, ma su alcuni tracciati sono 1-2 decimi dietro: devo migliorare per stare costantemente con gli altri. Pedrosa non riesci mai a capire a che livello sia realmente. Marquez ha debuttato in maniera impressionante, ma il lavoro migliore lo ha fatto Lorenzo, sempre al massimo".
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