Vigilia del
Mugello, forse la gara più importante per la
Ducati per
Valentino Rossi. Inevitabile quindi che in un certo senso all'interno della squadra di Borgo Panigale si possa creare un confronto tra l'oggi ed il passato, nella figura di
Casey Stoner.
Il binomio tutto tricolore non è ancora riuscito a portare a casa dei risultati all'altezza delle aspettative, per questo il dubbio che attanaglia sempre di più il popolo ducatista diventa un'ossessione: ma è vero che solo
Stoner era in grado di domare la
Desmosedici?
"
Anche se avesse ragione Melandri, non lo ammetterei mai!" ha detto il
"Dottore" alla
Gazzetta dello Sport. "
E' una moto difficile, ma si può mettere a posto e farla diventare più facile e veloce. Quest'anno il problema più grande della Ducati è la Honda, che ha fatto un salto in avanti incredibile: potrebbe dominare per i prossimi 4-5 anni, come in passato".
Il campione di Tavullia però sembra anche puntare un po' il dito contro i regolamenti: "
Il problema è anche che ora le Bridgestone vanno allo stesso modo, o cambiano poco, dal primo all'ultimo giro, con tanta aderenza in curva: elemento negativo per lo spettacolo, così come la troppa elettronica, che permette di non stare attenti a non derapare o a non impennare. Presto bisognerà fare un passo indietro, lo dico da un po', ma per alcuni lo direi solo perchè con l'elettronica non sarei capace. Quando cambieranno, potrò urlare che l'avevo detto!".
E in tema di elettronica,
Vale spezza anche una lancia a favore di
Stoner: "
Si dice dal 2007, ma non è vero che che va forte solo per l'elettronica. Stoner è stato sottovalutato nelle categorie minori perchè, per vari motivi, ha vinto poco rispetto ad altri. Quando è arrivato alla Ducati ha dimostrato il suo talento: non va forte solo per l'elettronica".
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