Le ha provate davvero tutte
Jorge Lorenzo a
Valencia, ma non è bastato: il pilota della
Yamaha ha fatto il "tappo" nei primissimi giri per fare in modo che alle sue spalle si formasse un trenino per infastidire il suo avversario, poi ha tentato anche la fuga involandosi verso la sua ottava vittoria stagionale. Peccato che questo successo si sia rivelato assolutamente inutile, visto che il terzo posto ha consegnato meritatamente a
Marc Marquez il suo primo titolo iridato in
MotoGp (il terzo nel Motomondiale), all'esordio nella classe regina e da pilota più giovane della storia.
"El Cabronsito" ed il
"Martillo" si sono scambiati i panni per una giornata, con il maiorchino della
Yamaha che ha sfoderato delle manovre davvero al limite, mentre il rivale della
Honda che invece ha esclusivamente badato a stare lontano dai guai, per portare a casa i punti che gli servivano per far partire la festa nel box della
HRC.
Come detto,
Lorenzo si è portato subito al comando ed ha provato a tenere un ritmo altissimo (nei primi giri si viaggiava sull'1'32" alto), rispondendo colpo su colpo ad ogni tentativo di attacco di un
Dani Pedrosa particolarmente aggressivo.
Marquez invece intanto se ne stava tranquillo in terza posizione.
Una svolta importante è arrivata al decimo giro, quando
Lorenzo ha attaccato in maniera troppo grintosa
Pedrosa alla curva 2, innescando un leggero contatto che ha permesso a
Marquez di scavalcarli entrami, facendo precipitare
Dani al quinto posto, ma anche
Jorge sotto investigazione per questa manovra (ne dovrà discutere con la Direzione Gara dopo il Gp, ma intanto si è già scusato con Dani).
A questo punto
Marc è stato bravissimo a sfruttare l'occasione per abbassare i tempi e creare un piccolo buco su
Valentino Rossi ed
Alvaro Bautista, che erano ancora agganciati al trenino. Una volta raggiunto questo obiettivo, ha lasciato che
Lorenzo lo sfilasse senza troppi problemi, lascandolo scappare solitario verso quella che probabilmente è stata la vittoria più amara della sua carriera. E avendo visto sfuggire il Mondiale per soli 4 punti, chissà come pesano nella sua testa oggi i due infortuni rimediati a cavallo tra l'Olanda e la Germania.
Marquez invece si è limitato a gestire la sua corsa, favorendo poi anche il sorpasso di
Pedrosa, con tanto di gesto della mano, quando il compagno di squadra si è rifatto sotto a cinque giri dalla fine. Del resto, il terzo posto finale gli è bastato per andare a godersi quel bagno di folla che si è preso subito dopo la bandiera a scacchi. Una festa meritata, perchè non è da tutti laurearsi campioni del mondo a 20 anni, all'esordio e con degli avversari così agguerriti.
"
Sono molto, molto, molto contento. Forse questo Mondiale è arrivato anche troppo presto, perchè non me lo aspettavo al primo anno. Sono molto felice e devo godermi questo momento, anche se quella di oggi mi è sembrata veramente una delle gare più lunghe della mia carriera. E' stata una stagione molto bella!" ha detto a caldo
Marc appena arrivato al parco chiuso.
Continuando a scorrere la classifica,
Valentino Rossi ha chiuso il 2013 con l'ennesimo quarto posto (come la sua posizione finale nel Mondiale), precedendo
Alvaro Bautista. Il
"Dottore", dunque, non è riuscito nei buoni propositi di dare una mano a
Lorenzo, rimanendo nella scia di
Marquez nel primo terzo di gara, senza mettere mai però le ruote della sua
M1 davanti a quelle dello spagnolo.
Seguono
Stefan Bradl, Bradley Smith e Nicky Hayden, che quindi si congeda dalla Ducati risultando la migliore delle
Desmosedici in pista (peccato per
Andrea Iannone, caduto a pochi giri dalla fine). E' stata deludente invece l'ultima gara di
Cal Crutchlow con la
Yamaha Tech 3, prossimo all'approdo a Borgo Panigale: il britannico è stato costretto al ritiro da una scivolata dopo pochi passaggi, proprio quando si stava rifacendo sotto al quintetto di testa.
Per quanto riguarda le
CRT, è arrivata l'ennesima vittoria di
Aleix Espargaro, che quindi chiude in bellezza la sua avventura con la
ART-Aprilia del Team Aspar, prima di saltare sulla
Yamaha "Open" del Forward Racing a partire da domani.
MotoGp - Valencia - Gara
MotoGp - Classifica campionato
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