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Tra le CRT a Jerez svetta ancora De Puniet

Attimi di apprensione per Abraham: il ceco è illeso, ma la sua Ducati ha preso fuoco!

Sono cinque i piloti CRT entrati in azione oggi sul tracciato andaluso di Jerez de la Frontera, ai quali si sono poi aggiunti nel corso della giornata altri piloti della MotoGp. Fra le nuove Claiming Rule Team, la novità del martedì è stata la presenza dell'inglese James Ellison, che ha fatto oggi ufficialmente rientro nel Campionato del Mondo cinque anni dopo la sua ultima comparsa. Ellison ha cominciato a prendere confidenza con la ART del team Paul Bird Racing completando 36 tornate e facendo segnare un discreto crono di 1'44"4. Il pilota più rapido in sella ad una CRT è stato nuovamente Randy de Puniet. Al comando della ART del Power Electronics Aspar Team, il francese ha firmato un 1'40"9, mentre portava avanti principalmente il lavoro sul propulsore, alla ricerca di una miglior configurazione del controllo di trazione, e sulle sospensioni. De Puniet conclude la seconda giornata abbassando di sette decimi il miglior risultato del lunedì. "È stata una giornata produttiva, abbiamo svolto un buon lavoro", ha riassunto il francese. "La cosa strana è che, a parità di condizioni, secondo me oggi l'asfalto aveva meno aderenza di ieri. Anche se i progressi ci sono, non possiamo diminuire il ritmo e domani continueremo cercando di migliorare dove possibile". Altra giornata movimentata per il suo compagno di squadra Aleix Espargaro, ieri costretto a chiudere in anticipo i lavori per il presentarsi di alcuni sintomi influenzali. Il pilota catalano non ha avuto sorte migliore quest'oggi, finendo al suolo in due occasioni, sempre senza conseguenze fisiche. "Il principale problema sono le curve veloci, non avverto il feeling giusto", ha poi spiegato il pilota Aspar, autore di un 1'42"6. Contatto ravvicinato con l'asfalto anche per Danilo Petrucci (Ioda Racing Project) e Karel Abraham (Cardion AB Motoracing): i due piloti sono finiti a terra a pochi minuti l'uno dall'altro e quasi nello stesso punto, obbligando i commissari di pista ad esibire la bandiera rossa. Sia l'italiano, al debutto ieri con la sua CRT, che il ceco, arrivato questa mattina sul circuito per girare con la sua GP12, non hanno riportato conseguenze fisiche, mentre i due prototipi hanno subito gravi danni. La Desmosedici di Abraham ha preso fuoco poco dopo la caduta rovinando vistosamente la parte frontale. Brutte notizie per Hector Barbera quindi, che avrebbe dovuto domani scendere in pista proprio con la moto utilizzata oggi dal ceco del Cardion AB Motoracing. Lo spagnolo può solo rimanere in attesa nella speranza che i meccanici facciano il miracolo stanotte. MOTOGP, Jerez de la Frontera, 21/02/2012 Test privati (tempi ufficiosi) 1. Randy De Puniet - ART - 1'40"9 (50 giri) 2. Mattia Pasini - ART - 1'42"0 (53 giri) 3. Aleix Espargaró - ART - 1'42"6 (45 giri) 4. Danilo Petrucci - IODA - 1'43"3 (36 giri) 5. James Ellison - ART - 1'44"4 (36 giri)

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