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Sepang, Day 4: Pedrosa si conferma al top

Dani precede Lorenzo di soli 19 millesimi, più staccati Marquez e Rossi. Nel finale arriva la pioggia

Non è cambiato praticamente nulla nelle ultime due ore della seconda giornata dei test collettivi della MotoGp a Sepang (la quarta se si contano anche le due riservate alle CRT che montano la centralina unica Magneti Marelli). A circa un'ora dal calare della bandiera a scacchi, infatti, la pioggia è arrivata sul tracciato malese, lasciando la classifica invariata. Dani Pedrosa, dunque, si è confermato il più veloce, migliorandosi però di circa sei decimi rispetto alla prestazione di ieri: il pilota spagnolo ha lavorato soprattutto sull'elettronica della sua Honda RC213V, ma ha fermato il cronometro su un tempo di 2'00"549, lontano di appena un paio di decimi rispetto alla pole position del 2012. Proprio come ieri però "Camomillo" non è riuscito a scrollarsi dalla scia la Yamaha M1 di Jorge Lorenzo, che ha chiuso distanziato di appena 19 millesimi. Anche il campione del mondo è stato impegnato in un lavoro di sviluppo, provando alcune novità per capire quali siano adatte a diventare parte integrante dell'equipaggiamento 2013 della sua moto e quali no. Rispetto al Day 3 ha perso qualche colpo Marc Marquez, che non è riuscito a rimanere vicino quanto ieri al tandem di testa: il campione del mondo della Moto2 si è fermato a poco più di due decimi, ma è riuscito anche lui a scendere sotto al muro dell'1'21". Cosa che invece non è riuscita a Valentino Rossi, pure lui in miglioramento rispetto a ieri, ma rimasto attestato su quel distacco di oltre quattro decimi che aveva già pagato anche 24 ore fa. La top five si completa con Cal Crutchlow, divenuto quindi il migliore tra i piloti satellite con la Yamaha del team Tech 3, approfittando anche del leggero attacco influenzale che ha colpito Stefan Bradl ad iniziare in ritardo il suo lavoro in sella alla Honda del Team LCR. Dietro di lui poi troviamo l'altra RC213V di Alvaro Bautista, ancora impegnato nella ricerca del setting di base delle nuove sospensioni Showa, e la Yamaha di Bradley Smith, migliorato davvero tanto rispetto alla prima giornata e portatosi a solo mezzo secondo dal compagno di squadra. Piuttosto significativi i progressi delle Ducati: anche se il distacco di Nicky Hayden ed Andrea Dovizioso è ancora rispettivamente di 1"5 e 1"8, le due Desmosedici ufficiali sono le due moto che si sono migliorate di più rispetto alla giornata di ieri. L'americano ha abbassato di ben 1"2 i suoi tempi, avvicinandosi quindi di sei decimi rispetto alla vetta della classifica. Niente di troppo esaltante, ma almeno un passo avanti. Tra le notizie positive per la Casa di Borgo Panigale ci sono anche i 27 giri messi insieme da Ben Spies, visto che ieri sera l'americano era stato dato in dubbio per i dolori alla spalla operata a fine 2012. Pur non essendo al meglio, "Texas Terror" è stato più veloce del compagno di squadra Andrea Iannone: i due piloti del Team Pramac hanno chiuso rispettivamente al 13esimo e al 15esimo posto, vedendo inserirsi davanti e tra di loro i collaudatori giapponesi di Honda e Yamaha. Tra le CRT continua il dominio della ART-Aprilia del Team Aspar ed in particolare di quella di Aleix Espargaro, che con il suo 2'03"251 è riuscito a distanziare di oltre mezzo secondo anche la moto gemella di Randy De Puniet. In crescita però anche la Suter-BMW di Danilo Petrucci, che sta facendo progressi con la nuova elettronica e si è portato a circa 1". MOTOGP, Sepang, 06/02/2013 Quarta giornata di test (classifica finale) 1. Dani Pedrosa - Honda - 2'00"549 - 37 giri 2. Jorge Lorenzo - Yamaha - 2'00"568 - 52 3. Marc Marquez - Honda - 2'00"803 - 34 4. Valentino Rossi - Yamaha - 2'01"038 - 45 5. Cal Crutchlow - Yamaha - 2'01"311 - 41 6. Stefan Bradl - Honda - 2'01"369 - 31 7. Alvaro Bautista - Honda - 2'01"729 - 46 8. Bradley Smith - Yamaha - 2'01"931 - 40 9. Nicky Hayden - Ducati - 2'02"110 - 51 10. Andrea Dovizioso - Ducati - 2'02"379 - 51 11. Kosuke Akiyoshi - Honda - 2'02"526 - 29 12. Katsuyuki Nakasuga - Honda - 2'02"701 - 30 13. Ben Spies - Ducati - 2'03"002 - 27 14. Wataru Yoshikawa - Yamaha - 2'03"156 - 39 15. Andrea Iannone - Ducati - 2'03"169 - 29 16. Aleix Espargaro - ART-Aprilia - 2'03"251 - 40 17. Randy De Puniet - ART-Aprilia - 2'03"791 - 63 18. Danilo Petrucci - Suter-BMW - 2'04"284 - 48 19. Takumi Takahashi - Honda - 2'04"559 - 44 20. Hiroshi Aoyama - FTR-Kawasaki - 2'04"786 - 32 21. Hector Barbera - FTR-Kawasaki - 2'04"989 - 28 22. Karel Abraham - ART-Aprilia - 2'05"028 - 54 23. Michael Laverty - ART-Aprilia - 2'05"417 - 31 24. Claudio Corti - FTR-Kawasaki - 2'05"721 - 22 25. Yonny Hernandez - ART-Aprilia - 2'05"837 - 36 26. Colin Edwards - FTR-Kawasaki - 2'06"205 - 23 27. Bryan Staring - FTR-Honda - 2'06"898 - 33 28. Lukas Pesek - Suter-BMW - 2'21"512 - 14

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