Yamaha padrone nella prima delle tre giornate dei
test collettivi della MotoGp a Sepang: le
M1 hanno infatti occupato la bellezza di quattro delle prime sei posizioni, mostrandosi subito in un ottimo stato di forma. A brillare più di tutti però è stato senza ombra di dubbio
Jorge Lorenzo: l'ex campione del mondo sembra aver messo alle spalle il difficile finale dell'annata 2011 ed è stato l'unico in grado di abbattere il muro del 2'02".
Con il suo 2'01"657 lo spagnolo si è fermato non troppo distante dalla pole position dello scorso anno, ma va detto che probabilmente avrebbe potuto fare anche meglio se i lavori non fossero stati rallentati sensibilmente in mattinata, a causa della pioggia caduta nel corso della notte sull'asfalto dell'autodromo malese.
Alle sue spalle, staccato di poco più di tre decimi, troviamo
Dani Pedrosa che oggi è stato chiamato a difendere i colori della
HRC in solitaria. Il compagno di squadra
Casey Stoner si è procurato un sospetto stiramento alla parte bassa della schiena mentre si riscaldava, quindi ha completato appena 4 giri prima di riportare la sua
Honda RC213V all'interno del box e rimandare a domani l'attacco alla prestazione.
La vera sorpresa di giornata è senza dubbio il terzo tempo messo a segno da
Cal Crutchlow. Con un anno di esperienza alle spalle e soprattutto con una 1000 che sembra assecondare maggiormente il suo stile di guida, il portacolori del
team Tech 3 è riuscito addiritura a mettersi dietro la
M1 factory di Ben Spies, anche se per appena 13 millesimi, risultando il migliore tra i piloti in sella alle moto satellite.
Quinto tempo per
Valentino Rossi, con una
Ducati GP12 parsa decisamente in crescita rispetto allo scorso anno. Il
"Dottore" ha migliorato costantemente le sue prestazioni nel corso della giornata, fino ad arrivare a stampare un 2'02"392, che è già di qualche millesimo migliore rispetto al tempo ottenuto in qualifica a
Sepang nel 2011, ma soprattutto lo colloca a sette decimi da
Lorenzo e ad appena quattro dal secondo tempo di
Pedrosa.
Dietro di lui, a completare la schiera delle
Yamaha (solo per quanto riguarda i piloti titolari, in pista c'erano anche due collaudatori), troviamo
Andrea Dovizioso. Il romagnolo è il primo oltre la soglia del secondo di distacco dalla vetta, ma la sua prestazione è senza dubbio incoraggiante se si pensa che è ancora alle prese con i postumi di un intervento chirurgico alla clavicola.
Inoltre ha sicuramente fatto meglio dell'altro collega infortunato, ovvero
Nicky Hayden, il cui debutto sulla
GP12 è stato sicuramente rallentato dai suoi problemi fisici. In ogni caso va detto che
"Kentucky Kid" è riuscito a mettere insieme la bellezza di 33 tornate, chiudendo decimo alle spalle anche di
Hector Barbera, Katsuyuki Nakasuga ed Alvaro Bautista.
Nella parte conclusiva della giornata è riuscito a migliorare sensibilmente le sue prestazioni anche
Colin Edwards, limando fino ad 6"5 il gap che separa la sua
Suter-BMW dal battistrada. Un ritardo però ancora decisamente pesante quello delle CRT, che arriva addirittura a superare i 9" nel caso delle due moto della
Avintia Racing.
MOTOGP, Sepang, 31/01/2012
Prima giornata di test collettivi (classifica finale)
1. Jorge Lorenzo - Yamaha - 2'01"657 - 30 giri
2. Dani Pedrosa - Honda - 2'02"003 - 48
3. Cal Crutchlow - Yamaha - 2'02"221- 32
4. Ben Spies - Yamaha - 2'02"234 - 28
5. Valentino Rossi - Ducati - 2'02"392 - 43
6. Andrea Dovizioso - Yamaha - 2'02"751 - 20
7. Hector Barbera - Ducati - 2'02"773 - 41
8. Katsuyuki Nakasuga - Yamaha - 2'02"829 - 32
9. Alvaro Bautista - Honda - 2'02"869 - 45
10. Nicky Hayden - Ducati - 2'03"151 - 33
11. Stefan Bradl - Honda - 2'03"668 - 44
12. Karel Abraham - Ducati - 2'03"781 - 45
13. Franco Battaini - Ducati - 2'04"986 - 35
14. Casey Stoner - Honda - 2'07"163 - 4
15. Colin Edwards - Suter-BMW - 2'08"240 - 21
16. Jordi Torres - BQR-Kawasaki - 2'10"671 - 42
17. Ivan Silva - BQR-Kawasaki - 2'11"267 - 12
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