Cambia faccia nei minuti finali la classifica della terza ed ultima giornata dei
test collettivi di Sepang della MotoGp. Davanti a tutti è rimasto
Dani Pedrosa con il suo tempo di 2'00"562, ma alle spalle del pilota ufficiale della
Honda si è issata l'altra
RC213V di Marc Marquez.
Proprio a pochi istanti dalla bandiera a scacchi il campione del mondo della Moto2, autore anche oggi di due scivolate senza conseguenze, si è portato a solamente 81 millesimi dal compagno di squadra, mostrando ancora degli importanti segnali di crescita.
Scivola al terzo posto, dunque,
Jorge Lorenzo: il maiorchino è stato l'ultimo ad essere sceso sotto al muro del 2'01", ma nel pomeriggio non è andato alla ricerca della prestazione, effettuando una simulazione di gara piuttosto interessante. Con la sua
Yamaha M1 ha messo insieme una ventina di giri girando costantemente sotto al 2'02". La sensazione, dunque, è che per quanto riguarda il passo al momento sia lui il punto di riferimento.
Dopo aver un po' tribolato per tutto il giorno, stando anche alle spalle delle moto satellite, nei minuti conclusivi
Valentino Rossi è riuscito a piazzare la sua zampata, portando la sua
Yamaha in quarta posizione e riducendo a soli 70 millesimi il distacco dalla
M1 gemella. Inoltre anche oggi il
"Dottore" è riuscito a lavorare molto, mettendo insieme oltre 60 giri.
Per quanto riguarda i piloti satellite, se ieri era stato
Cal Crutchlow a stupire con il terzo tempo, oggi il migliore è stato
Alvaro Bautista, quinto a pochi millesimi dalle
Yamaha ufficiali con la sua
Honda del Team Gresini. Positiva però anche la prestazione di
Crutchlow, più lento di soli 16 millesimi. Leggermente più distanziato invece
Stefan Bradl, che segue in settima posizione.
Arrivano segnali incoraggianti anche dal box
Ducati, con
Andrea Dovizioso che è riuscito a migliorarsi sensibilmente nel pomeriggio: la
GP13 del romagnolo è salita in ottava posizione, riducendo il gap da
Pedrosa a 1". Un distacco sicuramente ancora importante, ma dimezzato rispetto a quello accusato due settimane fa. Dietro di lui poi completano la top ten
Nicky Hayden, scivolato senza conseguenze, e
Bradley Smith.
Seguono poi le altre due
Ducati di Andrea Iannone e Michele Pirro: sembra fare progressi, dunque, anche la versione "laboratorio" della Desmosedici portata in pista dal collaudatore italiano, che oggi paga 2"2 tallonata dalla
ART-Aprilia di Randy De Puniet, che per la prima volta nel 2013 riesce ad essere il riferimento tra le
CRT, prendendo il testimone dal compagno di squadra
Aleix Espargaro, oggi solamente 18esimo e alle spalle anche della
FTR-Kawasaki di Hector Barbera.
MotoGp - Test Collettivi Sepang- Day 3
Top Comments