Sfruttando la sua maggiore esperienza in sella alla Desmosedici,
Nicky Hayden è stato il più veloce nella prima delle tre giornate di test pianificate dalla
Ducati a
Jerez de la Frontera. Il pilota americano ha messo insieme la bellezza di 80 giri, provando a recuperare parte del tempo perso a Valencia a causa del maltempo, chiudendo con un tempo di 10.
L'obiettivo principale di questo test è la valutazione di due nuovi telaio e di un nuovo forcellone. Sfortunatamente però
"Kentucky Kid" oggi ha dovuto lavorare in solitaria, visto che il suo compagno di squadra è riuscito a mettere insieme appena tre giri prima di essere fermato da un indolenzimento al collo.
Un vero peccato per il romagnolo, che avrebbe bisogno di prendere confidenza con una moto completamente nuova per lui. La speranza per
Andrea è che il suo collo si sblocchi nel corso della notte, in maniera tale da consentirgli di salire sulla sua rossa nella giornata di domani.
In pista però c'erano anche le due
Desmosedici del
team Pramac con
Andrea Iannone ed il collaudatore
Michele Pirro, con quest'ultimo che è stato chiamato a sostituire l'infortunato
Ben Spies ed è stato leggermente più veloce del compagno.
Pirro, pur montando alcune novità da provare sulla dua moto, ha girato in 1'41"7, precedendo di un decimo
Iannone, che però deve soprattutto proseguire il suo apprendistato con la nuova realtà e lo ha fatto completando ben 66 giri.
Il gruppo della
MotoGp era rimpolpato poi anche dalle due
BQR-Kawasaki del
team Avintia, che hanno girato su tempi pià alti di circa un secondo rispetto ai due giovani italiani, completando entrambi oltre 50 giri.
Infine, un dato curioso: oggi in pista c'erano anche diverse squadre del
Mondiale Superbike ed è stato proprio un pilota in sella ad una derivata di serie ad ottenere la miglior prestazione della giornata.
Eugene Laverty ha infatti spinto la sua
Aprilia fino ad un tempo di 1'40"185, ottenuto però con gomma da Superpole.
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