La notizia è che
Jorge Lorenzo ha effettuato i primi giri in sella alla
Yamaha M1 in versione 2013. La moto dotata di carene nero carbonio però non ha permesso al maiorchino di terminare la mattinata davanti a tutti nei
test collettivi della MotoGp a Brno, che poi proprio collettivi non sono, visto che all'appello manca la
Ducati.
Alle ore 13 davanti a tutti c'è
Andrea Dovizioso, che con il suo 1'56"578 è riuscito a migliorare il tempo che aveva ottenuto ieri in gara con la
Yamaha del
team Tech 3. Alle spalle dell'italiano c'è
Dani Pedrosa, che paga poco più di un decimo, mentre il leader della classifica iridata è terzo, con un 1'56"792 ottenuto proprio quando è salito in sella alla nuova
M1.
La top five poi si completa con
Cal Crutchlow ed Alvaro Bautista, che sono stati gli ultimi in grado di scendere sotto al muro dell'1'57". Inizia in salita l'avventura di
Jonathan Rea in sella alla
Honda RC213V di Casey Stoner. Il pilota britannico per ora viaggia a circa quattro secondi dall'ultima delle MotoGp vere e proprie, anche se piano piano sta migliorando i suoi tempi.
In pista si è visto anche
Loris Capirossi, che ha provato la
Honda di Alvaro Bautista, la
BQR-Kawasaki e la
Suter-BMW di Colin Edwards, realizzando dei tempi discreti per un pilota ormai in pensione da tempo. Quest'ultimo invece si cimentato in sella alla
ART-Aprilia di Mattia Pasini, che potrebbe anche diventare la sua moto a partire da Misano.
Da segnalare la caduta di
Julian Simon, salito sulla
BQR-Kawasaki di Yonny Hernandez. L'incidente dello spagnolo ha danneggiato un airfence, costringendo anche la direzione gara ad esporre la bandiera rossa.
Foto: solomoto.es
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