Approfittando del fatto che tutti gli altri big avevano già fatto ritorno a casa,
Marc Marquez ha sfruttato fino in fondo l'ultima giornata di test a disposizione sul tracciato di
Motorland Aragon, mettendo insieme la bellezza di 73 tornate del saliscendi spagnolo.
13 di queste il pilota della
Honda le ha utilizzate per iniziare a prendere confidenza con la versione 2014 della
RC213V, una moto che ha definito dotata di un grande potenziale e di miglioramente importanti a livello di motore a fine giornata, dopo aver fermato il cronometro su un tempo leggermente inferiore rispetto a quello realizzato ieri da
Dani Pedrosa.
Le restanti 60 però le ha completate in sella alla versione attuale della
RC213V, con la quale ha intenzione di proseguire la stagione almeno a breve termine. Con questa è stato leggermente più lento rispetto a ieri, chiudendo con un crono di 1'48"6.
Oltre a lui erano rimasti ad
Alcaniz solamente la
Suzuki ed il suo collaudatore
Randy De Puniet, che invece si sono migliorati parecchio rispetto a ieri, scendendo fino a 1'49"5 (contro 1'50"8). Un passo avanti deciso che dimostra che il potenziale sembra esserci nella nuova 1000 realizzata dalla Casa di Hamamatsu. La prossima occasione per vederla in azione sarà nel mese di agosto, quando scenderà nuovamente in pista a
Motegi, in Giappone.
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