Gli anni passano, ma a
Valentino Rossi sembra non passare davvero mai la voglia di divertirsi su due ruote. Oggi il
"Dottore" spegnerà 35 candeline, ma non ha in programma grandi feste, solo una giornata di divertimento insieme agli amici al
"Ranch", la sua pista, per prepararsi in vista della sua 19esima stagione nel
Motomondiale.
Un copione già visto anche ieri, quando a bordo pista c'era anche papà
Graziano, ancora incredulo che siano passati tanti anni dalla prima volta che ha stretto tra le sue braccia Valentino, ma convinto che il 2014 potrebbe regalare ancora qualche sorpresa a chi crede che la carriera del suo ragazzo sia ormai in parabola discendente.
Del resto, i primi test dell'anno in Malesia sono andati molto bene, con
Valentino che ha fatto un grande sforzo per adattare la sua guida alle caratteristiche della
Yamaha M1, che comunque in versione 2014 sembra sposare maggiormente le richieste del pesarese, soprattutto per quanto riguarda la risposta in frenata.
"
Di sicuro il bilancio fino a questo momento è meraviglioso, ma io sono fortemente convinto che stiamo attraversando un momento in cui la parte più meravigliosa potrebbe ancora venire. Me lo sento" ha detto
Graziano alla
Gazzetta dello Sport. E poi ha aggiunto: "
Valentino in Malesia mi è piaciuto molto. È per quello che penso che quest’anno potrà essere differente dagli ultimi tre e che possa riaprirsi quella striscia di risultati meravigliosi che per vari motivi si è chiusa alla fine del 2010".
A
Sepang ha rivisto la gioia di un tempo negli occhi di suo figlio, forse favorita anche dai nuovi stimoli di un nuovo tecnico al suo fianco (
Silvano Galbusera): "
Quello tornato dalla Malesia era un Valentino diverso. Negli occhi gli brillava quella luce che ha sempre avuto nei momenti migliori. Molto dipende certamente dai tempi ottenuti, ma anche dal clima che adesso respira in una squadra che per certi versa è nuova, dal ritrovarsi su una moto a sua volta un po’ cambiata e che adesso riesce a guidare meglio... Possiamo, vabbè, forse è meglio non montarsi troppo la testa, ma io dico che quest’anno possiamo toglierci parecchie soddisfazioni".
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