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Valentino: "Devo pensare a me, non a Lorenzo"

Rossi rimane cauto sul futuro: promette impegno alla Ducati, ma non si sbilancia sui risultati

Valentino:
Settimo posto, ma con un distacco abissale: è questo il bilancio di Valentino Rossi e della Ducati nel Gp di Indianapolis. Una gara nella quale la GP12 non ha retto il passo dei primi e che quindi il "Dottore" ha etichettato come difficilissima. "E' stata una gara difficilissima, ma speravamo di riuscire ad andare un pochino meglio perchè questa mattina ero riuscito a girare in 1'40" alto di passo, ma soffro molto con il caldo. Ho provato a tenere il ritmo nei primi giri, ma mi si è chiuso l'anteriore due o tre volte e quindi poi ho cercato solo di arrivare in fondo e portare a casa qualche punto senza rifare l'errore di Laguna Seca" ha detto sulla gara infatti Valentino. L'obiettivo è provare a fare meglio nelle prossime due uscite, a Brno e Misano: "Speriamo di fare meglio sulle piste più amiche, dove ero riuscito ad andare abbastanza pure l'anno scorso. A Brno la settimana prossima dovremmo cercare di fare un lavoro migliore, perchè nel 2011 non ero andato malissimo. Poi faremo i test a Misano e correremo lì, con la speranza di poter essere più vicini nelle prossime due gare". Vale poi ha ribadito che nonostante la separazione da Ducati il suo impegno non calerà, anche se non se la sente di fare promesse per il finale di stagione: "Questa cosa del contratto dell'anno prossimo non cambia niente. Non è che ora che so che nel 2013 non correrò con la Ducati smetterò di impegnarmi. Semplicemente facciamo fatica fin dalla prima gara e non è cambiato molto. Proveremo a fare il massimo, ma ora è difficile promettere qualcosa di importante. Ci sono ancora sette gare e magari avremo ancora un'occasione per fare meglio". Per il 2013 poi la speranza è di poter riuscire a tornare competitivi subito: "Non lo so se sarà possibile, però dopo due anni così difficili, nei quali non sono mai riuscito a lottare per le posizioni che contano bisogna vedere come mi comporterò. Nel 2010 sono sceso dalla Yamaha dopo aver fatto il podio e sono salito sulla Ducati il giorno dopo e ho fatto il 16esimo tempo: lì ho capito subito che non sarebbe stato facile. Ora speriamo che facendo il percorso inverso posso tornare ad essere competitivo". Il confronto con Jorge Lorenzo però non sembra preoccuparlo. Anzi, secondo lui è ancora prematuro farlo: "Lorenzo è davanti perchè è veloce e costante, porta sempre a casa il massimo. Io però non sono molto preoccupato, perchè credo che devo pensare a me prima di pensare a Jorge. Devo pensare di tornare ad essere competitivo e veloce, poi si potrà ricominciare a pensare a Lorenzo, ma non adesso".

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